Truffe telefoniche ai danni degli alleati in Europa

Truffe telefoniche ai danni degli alleati in Europa

Sembra non volersi fermare il giro di truffe ordito dai call center ucraini a partire dal 2014, pieno periodo della rivoluzione del Maidan. A farne le spese sono stati vari paesi europei e non solo. Si segnalano in particolare i casi di Svezia, Russia e recentemente Polonia. Nella prima, circa tre anni fa, con profondo sdegno da parte del governo di Stoccolma, che ha esortato, con scarsi risultati, Kiev a mobilitarsi in merito, i bersagli venivano subissati di telefonate con proposte di investimenti in criptovalute, dietro il nome di un certo Milton Group, capeggiato dall’ebreo Jacob Keselman, detto “il lupo di Kiev” che prima di essere preso, si è intascato svariati milioni con simili operazioni. Nel caso della Russia i bersagli erano invece perlopiù i pensionati, i quali, durante il conflitto russo-ucraino, venivano “gentilmente esortati” ossia attraverso ricatti e minacce, a compiere azioni criminose ai danni dell’esercito russo. Recentemente invece, l’occhio dei truffatori, è puntato verso la Polonia. Da una base operativa situata nella città di Leopoli (Lviv), con l’utilizzo di nomi altisonanti di società fittizie Weldan Technology o Bienbi Solutions, tanto per citarne un paio, i sedicenti esperti di alta finanza, proponevano agli ignari utenti, di investire somme in una società petrolifera polacca, la PKN Orlen tramite dei banner pubblicitari. Così facendo gli utenti, previo invio dei loro dati personali, finivano nell’elenco delle persone da chiamare a ripetizione. Sembra impossibile che, nonostante si abbiano certe informazioni, le attività di queste società continuino sul suolo polacco con sempre presenti banner in cui si ricercano nuovi “collaboratori.” Fonte: https://strumentipolitici.it/truffe-telefoniche-lesercito-dei-call-center-riprende-a-colpire-i-paesi-europei/