Marzo 14, 2025
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Dopo un periodo complicato, il dollaro neozelandese sembra vivere una fase di ripresa. Questo gli ha consentito di rosicchiare un poco di terreno rispetto al Dollaro statunitense, arrivando così sul mercato valutario ai massimi delle ultime due settimane.

La risalita del kiwi sul mercato valutario

mercato valutarioI due fattori che hanno favorito questa risalita del dollaro kiwi sono il ritorno dell’appetito a rischio e una lieve retromarcia del biglietto verde statunitense.

La propensione al rischio è tornata ad affacciarsi sul mercato, dopo la frenetica fuga verso i rifugi sicuri che c’era stata a seguito dell’impennata di tensione in Medio Oriente. Più di recente però è tornato ad esserci un po’ di ottimismo riguardo all’esito dei colloqui di pace tra Israele e Hamas, rendendo così il terreno più favorevole agli asset considerati maggiormente rischiosi (come appunto il dollaro neozelandese).

Il dollaro va in pausa

In secondo luogo, sul mercato valutario sta cedendo un poco di terreno il dollaro americano, visto che siamo nella settimana in cui si riunirà la Federal Reserve e quindi gli investitori sono più prudenti.
La banca centrale americana sicuramente confermerà i tassi di interesse a livello attuale, ma probabilmente continuerà ad avere una retorica aggressiva riguardo alla prospettiva dei tagli di tassi nel corso di quest’anno (e questo potrebbe danneggiare il NZD nei prossimi giorni).

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La Reserve Bank e i tassi neozelandesi

Sul fronte interno intanto la banca centrale della Nuova Zelanda ha da poco deciso di mantenere il tasso di interesse ufficiale al 5,5%, evidenziando la necessità di mantenere un approccio aggressivo di politica monetaria per cercare di ricondurre l’inflazione nella fascia target compresa tra 1 e 3%.
L’ultimo report riguardo l’inflazione ha evidenziato una discesa del tasso di crescita dei prezzi al 4% nel primo trimestre dell’anno. Si è trattato del valore più basso degli ultimi tre anni.

I dati tratti dal mercato valutario

Intanto sul mercato valutario, la coppia NZD/USD si riavvicina alla soglia di 0,6. Ma pur essendo giunta al massimo delle ultime due settimane rimane su un trend ribassista cominciato a inizio 2024 (su base settimanale si osserva una candela inverted hammer trading).
Nel corso di questi quattro mesi il rapporto di cambio tra le due valute ha perso circa il 4% del suo valore.

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