Piccoli passi in avanti per il mercato azionario europeo, che viene spinto dai dati sull’inflazione europea che continua a scendere, rendendo assai probabile un taglio dei tassi (in Europa) a giugno. Gli investitori però vengono frenati dalle prospettive divergenti della FED e dalla tensione tra Iran e Israele.
Il bilancio del mercato azionario
Al suono della campanella, la Borsa di Milano segna un guadagno dello 0,72% sull’indice Ftse Mib, che termina la seduta a 33.632 punti (conl’indicatore Aroon che segnala un forte equilibrio). Sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per il FTSE Italia All-Share, che arriva a 35.755 punti. Sulla parità il FTSE Italia Mid Cap (-0,07%); come pure, senza direzione il FTSE Italia Star (-0,17%).
Bilancio leggermente positivo nel resto d’Europa. A Francoforte il DAX segna +0,02%, Parigi +0,62%, Londra +0,35%, Madrid +0,97%. L’unica piazza che è andata in netta controtendenza è stata Amsterdam, -1,07%, appesantita dal calo dei titoli tecnologici.
Dopo un avvio positivo, Wall Street ha virato in ribasso.
I numeri della giornata di Milano
A Piazza Affari il controvalore degli scambi è stato pari a 2,17 miliardi di euro, in calo del 14,12% rispetto a ieri. I volumi scambiati sul mercato azionario milanese sono passati da 0,58 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,52 miliardi.
Per quanto riguarda le singole azioni, la performance migliore è di Banca Popolare di Sondrio, +5,71%. Anche il resto del settore bancario andato a gonfie vele: BPER +2,78%, Mps +1,95%, Unicredit +2,2%, Banco Bpm +1,96%, Intesa +1,45%.
Positiva anche Diasorin (+3,66%), mentre il titolo peggiore del giorno è stato Leonardo, -1,68%.
Gli altri mercati
Per chi adotta strategie trading giornaliero forex, è stata una seduta in lieve rialzo per il cambio Euro / Dollaro, che avanza a quota 1,064. L’oro mantiene si mantiene sostanzialmente stabile su 2.380 dollari l’oncia. Vendite sul petrolio.
Si riduce di poco lo spread, che si porta a +142 punti base, con un lieve calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,87%.
Edoardo Guerri