Maggio 15, 2024

Criptovalute e tasse, ecco i paesi con i regimi fiscali più rigidi

Uno dei problemi più controversi che devono affrontare i detentori di criptovalute riguarda il regime di tassazione.
Essendo un settore non ancora regolamentato in modo uniforme, anche la disciplina fiscale è estremamente eterogenea. La tassazione delle criptovalute può infatti cambiare notevolmente, passando da un paese all’altro. Si può avere un rigido sistema fiscale in uno, mentre un altro viaggia al limite della totale detassazione.

Lo scenario fiscale sulle criptovalute

A fare un po’ di ordine ci ha provato la società di analisi Coincub. La valutazione del regime fiscale sulle criptovalute è stata formulata sulla base di alcuni fattori, come le tasse sul reddito e le plusvalenze derivanti dalle negoziazioni di valute digitali.

Il Belgio in cima alla lista

Gli esperti hanno così identificato nel Belgio come il paese del mondo dove la tassazione delle criptovalute è più rigida. Infatti i belgi pagano una tassa del 33% sulle plusvalenze ottenute tramite le negoziazioni di criptovalute. Questo importo arriva fino al 50% del reddito professionale generato con gli investimenti in asset digitali.
Peraltro questo rigido schema è in vigore già da 5 anni.

NB. anche sulle criptovalute si possono seguire strategie trading giornaliero Forex.

Altri paesi rigidi

Altri paesi hanno una analoga linea dura. In Islanda ad esempio, un guadagno sulle criptovalute che vada oltre $7000 è soggetto alla una tassazione di quasi il 40%. Aliquota arriva al 46% per i guadagni maggiori.
Gli amanti delle criptovalute che vivono in Israele hanno anche loro una situazione complicata, dal momento che il fisco israeliano impone una tassa al momento della vendita pari al 33%. Il commercio di criptovalute comporta inoltre un’imposta sul reddito d’impresa fino al 50%.

Tra i paesi con la tassazione più rigida sulle valute virtuali ci sono anche Filippine e Giappone, ma anche Austria, Stati Uniti, Norvegia, Danimarca e Francia si distinguono per la loro severità.

Consiglio: se amate il trading ad alta intensità sulle valute digitali, dovete prima cercare il miglior broker per scalping.

La Germania è la più buona

Sul versante opposto invece troviamo la Germania, considerato i paesi migliore per i trader di criptovalute. La locomotiva d’Europa infatti consente a chiunque detiene asset digitali per almeno un anno di non pagare alcuna imposta sulle plusvalenze. Più “buoni” sono anche Italia Svizzera Singapore e Slovenia.

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