La sordocecità è una malattia che colpisce ben 2 sensi su 5: l’udito e la vista. I sensi di maggior sensibilità e importanza dello sviluppo umano. La sordocecità racchiude in sé i presupposti per vivere una vita all’insegna dell’isolamento. Questo è quello che vogliono evitare le Fondazioni, le Onlus, gli Enti no profit e le Associazioni tra cui la Lega del Filo d’Oro.
La legge italiana riconosce la sordocecità come disabilità specifica
La legge n. 17 del 24 Giugno 2010 “Misure per il riconoscimento dei diritti delle persone sordo-cieche” riconosce la sordocecità come una disabilità specifica. Prima di allora le persone affette da sordocecità e da malattie pluriminorate erano considerate solo portatrici di handicap per somma di invalidità. Avere una legge ad hoc significa avere maggiore sicurezza e salvaguardia dei proprio diritti favorendo pari opportunità e una vita migliore. In Italia le persone affette da sordocecità sono circa 190mila circa lo 0,3% della popolazione. Conoscere questi dati è importante perché rende visibile la triste realtà, quella a noi altri sconosciuta.
Garantire Istruzione e Donare Amore ai sordociechi
Una persona è considerata sordocieca quando è priva, totalmente o parzialmente dell’udito e della vista. Oltre al deficit uditivo e visivo generalmente le persone affette da sordocecità e malattie pluriminorate sono portatori anche di minorazioni di tipo motorio, intellettivo, danni neurologici e patologie organiche. Più della metà dei sordociechi soffre di disabilità motoria essendo il corpo umano un complesso di sensi uniti tra essi. Una minore percentuale di sordociechi invece riscontra danni legati ad insufficienza mentale mentre circa il 32% soffre di disturbi mentali e comportamentali. Da uno studio condotto dalla Lega del Filo d’Oro e dall’Istat emerge che il reale problema del fenomeno è caratterizzato dall’isolamento: sei persone su dieci restano rinchiuse nella propria abitazione abbandonate a sé stesse, incapaci di provvedere a svolgere anche le più banali attività a causa dei problemi motori e cognitivi che spesso si accompagnano alla sordocecità. Il motivo di questo isolamento spesso dipende da una mancata struttura apposita per sostenere ed educare tali bambini: Questo è il motivo per il quale numerose associazioni sostengono diverse attività, tra cui la donazione del 5 per mille, al fine di destinare il guadagno in ricerca, istruzione e personale. Queste persone vanno amate e seguite attentamente, possono studiare e giocare come i nostri bambini. A sostenere questa tesi sono diverse persone come ad esempio Francesco M. che ha addirittura terminato i suoi studi ottenendo una laurea in Giurisprudenza pur essendo affetto da sordocecità. Sono tante le persone che riescono ad andare oltre a sviluppare meglio gli altri sensi ma sono ancora troppe le persone che vivono all’oscuro di tutto e tutti.
Sordocecità e Percorsi Riabilitativi
La sordocecità è una malattia che si manifesta spesso durante i primi mesi di gravidanza ed è proprio in quell’asso di tempo che bisogna agire e prestare attenzione onde evitare che il feto venga attaccato da altre infezioni come la rosolia che può danneggiare vista e udito. Il bambino affetto dalla sindrome della sordocecità dovrà necessariamente intraprendere un percorso presso centri riabilitativi che, attraverso professionisti e medici, inizia la riabilitazione neurologica, motoria e cognitiva.