Luglio 26, 2024

Recensioni Cogefim, il bando regione della Lombardia per gli agriturismi

Cogefim evidenzia con recensioni e opinioni i contributi messi a disposizione dalla Lombardia a favore degli operatori agrituristici. 6,5 i milioni di euro dedicati allo sviluppo e alla valorizzazione dei servizi sul territorio.
Cogefim

Agricoltura, Cogefim descrive mediante opinioni dedicate il bando per gli agriturismi lombardi

Dal 7 luglio gli imprenditori lombardi attivi nel campo agrituristico, circa 1.500, possono fare richiesta per beneficiare del bando approvato dalla Regione Lombardia. Cogefim ricorda nelle sue recensioni e opinioni come in tutto siano 6,5 milioni di euro i fondi stanziati a favore degli operatori, nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale. La misura concorrerà, come dichiarato dall’assessore Gianni Fava, a favorire la tutela del sistema agricolo e ambientale attraverso la salvaguardia dell’ambiente, l’innovazione tecnologica e la mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici sul territorio locale. Tra gli obiettivi dichiarati vi è anche un miglioramento generale di competitività e redditività aziendale, della diversificazione commerciale e delle prestazioni economiche, ma non solo: aumentare la diffusione e l’adozione delle energie rinnovabili, il ricambio generazionale e la qualità professionale di lavoratori e professionisti. Cogefim evidenzia tramite opinioni positive l’adesione riscontrata in precedenza. Nell’ambito della programmazione 2014-2020, relativa al primo bando dell’operazione 6.4.01, le domande approvate sono state più di 50, distribuite per lo più in montagna e collina rispetto alla pianura (43 contro 11). L’importo complessivo stanziato, oltre 6 milioni di euro, ha contribuito alla salvaguardia di importanti fabbricati rurali storici, sostenendo l’agricoltura nelle zone meno favorevoli.

I requisiti del bando nelle recensioni Cogefim

Le opinioni e recensioni di Cogefim si sono concentrate sui requisiti richiesti per poter partecipare al bando della Regione Lombardia. I destinatari dei contributi devono essere società agricole di persone, capitali o imprese agricole individuali. Sono ammesse le cooperative, purché in possesso del certificato di connessione con la quale esprimono l’intenzione di voler procedere al recupero di strutture agricole pre-esistenti e non più necessarie per l’attività agricola, attraverso operazioni di restauro, ristrutturazione, realizzazione di impianti tecnologici e adeguamento dei servizi igienici. Il contributo erogato può corrispondere ad un tetto massimo di 200.000 euro, al netto dell’Iva e in regime dei minimi. Qualora si dovesse superare il massimale, la domanda verrà comunque ammessa, ma in questo caso si procederà all’abbattimento dell’importo, riportato al valore massimale previsto dal regime. Cogefim ricorda nelle sue recensioni come siano ammessi anche gli interventi di predisposizione di aree dedicate all’agricampeggio e alla sosta di caravan e roulotte, la realizzazione di percorsi ippoturistici e ciclopedonali. Priorità verrà data alle domande che riguardano zone di collina e montagna.

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