Arte: un articolo di Artibune del 2013 prova un plagio nel 2018 . ♥ Un noto artista Romano ( hypnos), fu attaccato ferocemente nel 2013 da un giornalista del noto magazine artribune con un articolo delirante e diffamatorio ,nonche’ pieno di notizie false attribuite all’artista che molto educatamente e con grande signorilita’ replico senza problemi.Nell’articolo si accusava l’artista di produrre solo opere dedicate alla vagina con un accanimento tale, da ipotizzare che l’autore dell’articolo tale Francesco Sala fosse affetto da vaginofobia (come dichiarato da Hypnos).Oggi questo articolo potrebbe essere esibito in tribunale quale prova di un gravissimo plagio della proprieta’ intellettuale della firma genetica delle opere d’arte denominata DNArt sign regolarmente depositata dall’artista nel 2011.Infatti nell’articolo del Sala contro hypnos colpisce la seguente frase ( l’unica confermata dall’artista):”l’idea di allegare alle opere frammenti di tessuto dell’artista, introducendo contro i falsi il concetto di firma biologica”.Il bello che il Sala defini’ questa idea ” amenita” non poteva prevedere che anni dopo Artribune avrebbe nel 2018 dato risalto alla incredibile invenzione di una nota universita’ di Venezia che annunciava alla stampa mondiale la scoperta della firma genetica sulle opere d’arte denominandola guarda caso DNARt.L’artista in merito a questa triste vicenda ha dichiarato: Non avrei mai creduto che una fake news contro la mia persona potesse invece diventare una ( delle tante) prova di un plagio squallido e ingiusto di una mia idea ampiamente diffusa sulla stampa mondiale.Non posso che ringraziare il Direttore di Artribune Massimiliano Tonelli che ha ritenuto giusto ospitare sul suo autorevole giornale che apprezzo e promuovo, una notizia non del tutto esatta ,che mirava a danneggiare la mia immagine coinvolgendo anche un minore.Dio e’ grande ( conclude L’artista) e aiuta chi in buona fede riesce ad essere compassionevole con giornalisti cinici e poco informati.