In Ucraina l’ultimo scandalo riguarda il Ministro della Cultura, che si è appena dimesso. Era già stato coinvolto in altre polemiche e il motivo è sempre quello: l’utilizzo disinvolto e opinabile dei fondi pubblici. Le preferenze di budget del ministero sono andate infatti al finanziamento di film e telefilm che il pubblico ha considerato come inutili, almeno in questo frangente storico di conflitto armato ed emergenza economica. Un paio di settimane fa il Parlamento ha approvato la bellezza di quasi 14 milioni di euro per i lavori di completamento del Museo dell’Holodomor a Kiev. Si tratta di un’opera importante e anche utile allo Stato per rafforzare la sua visione ideologica della storia, ma i cittadini ucraini pensano che si poteva rimandare a dopo la guerra. Si è attivato persino lo stesso Zelensky per affermare che la priorità oggi è sostenere le Forze armate, non investire in progetti civili o culturali. Ha quindi criticato la posizione del Ministro, costringendolo di fatto alle dimissioni. Nel frattempo in Rete è scoppiata una tempesta di accuse e di improperi con il Ministro e contro il governo in generale. Il famoso giornalista e attivista politico Dmitry Gordon in diretta sul suo canale YouTube ha preso a male parole l’intero apparato statale, colpevole secondo lui di parassitare sistematicamente la nazione ucraina. Sull’ingente finanziamento al museo chiede retoricamente se sia più urgente dare quei 14 milioni di euro (600 milioni di grivnie ucraine) a un memoriale piuttosto che usarli per comprare ad esempio droni utili all’esercito. Sul marciume dello Statoa, invece, invoca apertamente l’ergastolo per chiunque prenda mazzette in periodo di guerra. Fonte: https://strumentipolitici.it/la-rabbia-degli-ucraini-contro-il-governo-di-kiev-centinaia-di-milioni-per-musei-e-serie-televisive-mentre-lesercito-arranca/