Luglio 26, 2024

Mimmo Leonetti presunzione di colpevolezza rispettare gli individui e la loro dignità.

Il danno reputazionale del cittadino coinvolto in un processo penale, indipendentemente dall’esito, dalla sentenza finale che, oltretutto, non riflette solo situazioni di fatto, ma anche fattispecie giuridiche che possono dare o togliere significato ai fatti stessi . Il crimine, le indagini, il processo, sono poi naturalmente straordinarie macchine narrative, che possono schiacciare i singoli, trasformarli da individui in ruoli funzionali stereotipati: Edipo re di Sofocle è già un processo drammatizzato, sia pure sui generis, le piattaforme di streaming sono piene di procedural dramas e legal dramas, e il dibattimento, con i suoi rapporti – in quel caso un po’ caricaturali – con la stampa sono persino diventati, in Chicago, un musical. I media diventano davvero mezzo di comunicazione di massa attorno ai temi di cronaca nera e giudiziaria: basti ricordare che l’esigenza di fondare l’associazione stampa estera di Londra è emersa dopo l’arrivo di numerosi inviati desiderosi di seguire le vicende di Jack lo squartatore. Come dimenticare poi – su un piano del tutto diverso, quello del giornalismo indubbiamente di qualità – il caso Dreyfus e il J’accuse di Emile Zola, che ancora oggi sono materia di spettacolo.

Nel silenzio, parla il silenzio. Nel senso che i pregiudizi, i luoghi comuni, gli automatismi che animano la società civile prendono il sopravvento rispetto a un’informazione consapevole e accurata. L’obbligo di pubblicità dei processi – sancita dalla Carta dei diritti europei (articolo 47) – che siano resi disponibili tutti gli atti depositati, a norma dell’articolo 116 del Codice di procedura penale. Non può essere pubblico il solo dibattimento, dal momento che molti procedimenti, per un principio di economia, lo evitano. Né si può pensare che parti importanti dell’operato di un potere dello Stato molto incisivo siano totalmente sottratte allo sguardo della società civile. È vero però che il dibattimento, quando viene svolto, deve assumere il ruolo centrale che la procedura penale gli attribuisce.

Mimmo Leonetti 

Filosofo e Giurista 

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