Aprile 24, 2025

L’italia sia uno spazio neutro per il dialogo tra i paesi arabi

L ’Unione del Magreb Arabo (UMA) è nata il 17 febbraio 1989 da un incontro a Marrakech tra i cinque Stati membri Tunisia, l’Algeria, il Marocco, la Libia e la Mauritania. Dal punto di vista economico rappresenta un mercato potenziale  di cento milioni di consumatori, ma purtroppo resta la regione meno integrata del continente africano.  Tutti gli indici farebbero pensare che questa istituzione potrebbe rappresentare un punto di forza per l’intero continente africano. Infatti, l’unione africana non scorgerebbe una maggiore integrazione regionale ma anzi, sarebbe un volano per l’intero continente . Se escludiamo i problemi attuali della Libia , ma facciamo un discorso più concreto possiamo vedere con certezza come tutte le nazioni che partecipano all’Unione del Magreb Arabo (UMA) hanno caratteristiche sociali e culturali simili. Per primo il fattore religioso, come ho sempre sostenuto un osservatore esterno non deve valutare un contesto con i propri occhi ma deve immergersi nella realtà che vuole analizzare come se ne fosse partecipe. Con questo presupposto possiamo vedere come tutte le nazioni dell’ UMA condividono la stessa apparenza al mondo sunnita e la più parte aderisce al scuola malikita , elemento questo di stabilità perché si parte da una visione della cosa pubblica , della sfera civile come impegno per realizzare anche un disegno di natura spirituale. Inoltre, la comune appartenenza sunnita malikita permetterebbe di rafforzare anche all’esterno la concezione autentica dell’islam come religione di pace, sradicando sul nascere ogni forma di integralismo 

Secondo aspetto il rilancio dell’ UMA potrebbe rappresentare un elemento nuovo nella geopolitica internazionale ovvero nella capacità di sganciarsi dalla logia che sta prendendo nuovamente piede di un’ Africa ancora una volta terreno di scontro tra le nuove e vecchie superpotenze ma , un Africa ed un Magreb complementarealle sfere di influenza . Un modo per diventare non solo fautore della fortuna della propria regione ma fortuna dell’intero continente . In una nuova logica di unità araba e di unità africana . Il Magreb può essere in grado di essere motore dell’Africa .  Da questo punto di vista  l’UMA sarebbe il ponte naturale di congiunzione tra Unione Europea e Africa, il luogo di incontro tra il Nord e il Sud del mondo in quadro nel quale l’Africa, accanto a Europa, Russia, Cina, USA e America meridionale rappresenterebbe uno dei nuovi poli della geopolitica internazionale. Tutto questo è possibile? la mia risposta è positiva , volere è potere . Ci si augura che questioni come le provincie meridionali del Marocco, della loro autonomia, sempre più riconosciuta a livello internazionali finisca di essere il terreno di uno pseudo conflitto animato solo da vecchie logiche bipolari ma il terreno per la ricomposizione della stabilità della regione.

Sarebbe auspicabile che la diplomazia italiana, in occasione della visita del Presidentedella Repubblica di Algeria, si faccia portatrice di un messaggio di unità del Magreb, senza chiedere nulla ma svolgendo il ruolo di spazio neutro di discussione tra le nazioni coinvolte e lasciare il resto alla capacità dei popoli arabi 

 
Marco Baratto

By Euromed

Related Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *