La tappa odierna del viaggio spirituale della CEI (Conferenza Episcopale Italiana) nei Santuari italiani è in località San Marco in Lamis (Foggia) nel Santuario di San Matteo sul Gargano. Ecco quanto pubblicato sul profilo ufficiale Facebook qualche giorno fa.
Il Santuario di San Matteo era, ed è, particolarmente caro ai transumanti, i cui tratturi provenienti dall’Abruzzo e dal Molise ne lambiscono l’antico territorio in più punti. Non a caso il giorno della festa liturgica di San Matteo, il 21 settembre, segna l’equinozio di autunno, marcando l’avvicendarsi della stagione e la transumanza delle greggi dalle montagne appenniniche verso i pascoli della Puglia piana.
Ubicato com’è sulla Via Francigena, nota dai vari documenti badiali sin dall’XI secolo col nome di “Strada Francesca”, il santuario è da sempre frequentato da camminatori e pellegrini diretti a, o di ritorno dal, Santuario di San Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo. Qui ricevono ospitalità, temprando le forze per il prosieguo del cammino. Oltre che per l’attività di accoglienza e come centro di spiritualità, il santuario di San Matteo si connota per il servizio culturale offerto dai suoi musei (archeologico e liturgico-devozionale che conserva centinaia di ex-voto), dalla Biblioteca francescana provinciale “P. Antonio Fania”, recentemente riconosciuta di “eccezionale interesse culturale”, e per l’Archivio storico provinciale dei frati minori di Puglia e Molise.
Ecco la preghiera:
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Fonte: vocedelgargano.com