Investitori, la paura stritola le Borse. In Europa vanno in fumo 391 miliardi

Investitori, la paura stritola le Borse. In Europa vanno in fumo 391 miliardi

La settimana comincia malissimo per i listini azionari, che in Europa bruciano circa 291 miliardi di euro. A scatenare le vendite da parte degli investitori (soprattutto sulle banche), sono i timori di contagio dopo il crac della banca californiana Silicon Valley Bank.

A nulla sono valse le rassicurazioni sull’insussistenza di rischi di contagio, ne’ il fatto che le autorità americane abbiano varato un piano di soccorso per il sistema finanziario USA. Le vendite hanno travolto i listini, mentre a seguito del crack la FED potrebbe rallentare il ritmo delle strette, per evitare ulteriori conseguenze sul settore finanziario.

Il bilancio della giornata

Il Ftse Mib è l’indice più colpito, dal momento che le banche rappresentano i pesi massimi del listino. A fine giornata il bilancio dice -4,03% a 26.183 punti, con oltre 24 miliardi bruciati.
Cala anche il FTSE Italia All-Share, -1,54%. Pesante il FTSE Italia Mid Cap (-3,39%); depresso il FTSE Italia Star (-1,83%).

Gli investitori annaffiano di vendite anche gli altri listini europei. Insomma, la strategia intraday, forex e non solo, è vendere. Il DAX perde il 3,04% scivolando sotto i 15mila punti. Parigi segna -2,9%, Londra -2,58%, Madrid -3,55%.
Chi invece avanza è Wall Street, dopo la discesa in campo del governo per evitare una nuova Lehman Brothers.

I numeri di Milano

A Piazza Affari gli investitori hanno scambiato un controvalore pari a 3,05 miliardi di euro, in salita del 37,56% rispetto a venerdì. I volumi scambiati sono passati da 0,55 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,66 miliardi di azioni.
riguardo ai singoli titoli, gli investitori hanno premiato Italgas, +1,05%, Snam, +0,57% e .Terna, +0,61%.
Rosso intenso per le banche: BPER -9,51%, Unicredit -9,01%, Banco BPM -8,09%, Banca Mediolanum -7,76%, Finecobank -6,32%, Intesa -6,1%.
Malissimo anche Saipem -7,29%.

Gli altri mercati

Sul mercato valutario, scende vertiginosamente il dollaro, visto che avanza la prospettiva che la FED rallenterà il suo ritmo aggressivo. Goldman Sachs ipotizza che possa addirittura sospendere il ciclo di strette monetarie.
L’EURUSD risale oltre 1,075 (se utilizzate i Plus500 spread) sui massimi di oltre un mese. Seduta positiva per l’oro, che sale di 2,01%. Cala il petrolio.