Quando si è piccoli si ha un modo bellissimo di conoscere il mondo: il gioco. Giocare per un bambino significa scoprire ciò che ha intorno, conoscersi e sviluppare le proprie capacità motorie e cognitive.
Quando si è tanto piccoli il modo di giocare passa per il contatto con la madre, attraverso l’uso del tatto, questo, infatti, è il senso più utilizzato nei primissimi mesi di vita. È il senso che permette al bambino di fare le prime esperienze, di scoprire il suo corpo e le proprie abilità individuali.
Con il passare del tempo il bambino cresce e a lui viene affiancato uno strumento di grande aiuto: il giocattolo. Potrebbe sembrare un’esagerazione ma i giocattoli diventano per il bambino un oggetto pieno di significato perché su di essi vengono riversati affetti, energie, interesse; ma non solo. Il giocattolo aiuta il bambino ad affermarsi, a staccarsi un po’ dalla madre e a scoprire se stesso come persona.
I giocattoli hanno questo potere: aiutare i bambini a scoprire chi sono realmente! Aiutano la fantasia, lo sviluppo della creatività e della manualità/gestualità.
Data l’importanza che questo strumento ricopre per il bambino può sorgere spontanea una domanda: esistono dei giocattoli considerabili “giusti”?
Sicuramente quando ci si reca presso un negozio giocattoli verona per la scelta del gioco adatto per il proprio/a figlio/a è importante considerare l’età del bambino, senza esagerare ovviamente, perché il giocattolo cresce con il bambino che lo utilizza in modi diversi in base alle sue mutabili esigenze emotive. Ma una cosa assolutamente importante da prendere in considerazione è la seguente: quando ci si reca presso un negozio bambini verona è fondamentale che il bambino possa scegliere il giocattolo più adatto a lui, sarà lui a giocarci e scoprire il mondo tramite questo, quindi è giusto che sia lui a scegliere il giocattolo che meglio si avvicina alle sue esigenze emotive.
E ultimo consiglio: oltre a comprare dei giocattoli per i tuoi figli, giocateci! In questo modo il bambino sarà realmente felice e diciamolo cosa c’è di meglio di un bambino che sorrise felice? Probabilmente nulla