Il personale sanitario impegnato nella lotta contro la pandemia Covid-19, si trova a dover affrontare molti problemi dovuti al sovraffollamento degli ospedali, che con la seconda ondata interessa tutta l’Italia. Ogni allentamento delle restrizioni – affermano i sindacati medici – potrebbe, quindi, mettere a rischio tanto la vita dei pazienti affetti da Covid-19 quanto la salute dei pazienti con altre patologie, la cui prevenzione e cura rischia di essere per la seconda volta sacrificata a causa di una generale sottovalutazione del rischio della ripresa pandemica, sulla quale i medici e i dirigenti sanitari avevano lanciato l’allarme già durante l’estate.
I camici bianchi chiedono aiuto al governo, Soprattutto per favorire scelte informate, essendo ormai acclarato scientificamente che i tempi di insorgenza delle manifestazioni cliniche successive al contagio impattano con numeri enormi per circa un mese dalla comparsa dei focolai sul sistema ospedaliero, sin dalla sua interfaccia territoriale 118, passando per la porta di ingresso dei Pronto Soccorso, per arrivare ai reparti Covid e fino all’ultima frontiera delle Rianimazioni”.