Arrivano notizie importanti per il mondo delle criptovalute. Le autorità sudcoreana stanno infatti per introdurre nuovi regolamenti, e nel frattempo ha imposto la sospensione temporanea delle attività ad alcuni exchange locali che non soddisfano i nuovi stringenti requisiti.
I requisiti per gli exchange di criptovalute
Gli exchange di criptovalute che intendono continuare a lavorare, devono richiedere la registrazione presso l’Unità di Informazione Finanziaria. Hanno tempo fino al 24 settembre per farlo, così da avere anche il tempo per munirsi di un certificato di sicurezza dell’agenzia di sicurezza internet.
Ma il requisito più arduo da soddisfare è un altro. Gli exchange dovranno necessariamente collaborare con le banche, in modo che possano assicurarsi di avere conti con nomi reali.
Annotazione: chi ha interesse a negoziare criptovalute, può anche decidere di falro tramite piattaforme opzioni binarie.
Sospensione parziale e definitiva
Soltanto chi avrà tutto in regola entro il 24 settembre potrà continuare a lavorare.
Gli exchange di criptovalute che non saranno in grado di registrarsi entro il 24 settembre, dovranno chiudere bottega. Niente più Buy, sell, stop. Avranno inoltre l'obbligo di comunicare ai clienti la data di chiusura prevista, e invitandoli a prelevare il denaro almeno sette giorni prima della chiusura.
Quelli che otterranno una registrazione parziale, poiché senza alcuna partnership con le banche, non saranno autorizzati a scambiare won coreani né a trattarli per qualsiasi altra operazione.
Le previsioni
In base alle previsioni, circa 40 exchange chiuderanno definitivamente. Poco meno di 30 invece non avranno la partnership bancaria andranno in conto a una restrizione operativa.
Solo 4 exchange hanno tutto in regola: Coinone, Upbit, Bithumb e Korbit. Saranno quindi i soli a poter lavorare ancora senza interruzioni.