Luglio 26, 2024

La città di Ferrara è conosciuta anche come “città delle biciclette”, è situata a pochi passi dal fiume Po che la divide dal Veneto e a Sud dalla provincia di Bologna che dista poco meno di un’ora, Ferrara è rinomata oltre che per la eccellente cucina tipica,  anche per il patrimonio artistico storico e culturale che racchiude oltre che per gli innumerevoli eventi originali organizzati ogni anno in questa stupenda città, senza dimenticare gli infiniti luoghi di interesse storico e turistico che Vi invoglieremo a visitare grazie a questo articolo.
Ferrara città d’arte da assaporare passeggiando con calma per le sue viuzze, dove in ogni angolo c’è qualsosa da vedere, da fare , da assaporare, in ogni suo scorcio appare il suo carattere di capitale del Rinascimento che tuttora è vivo e forgia l’essenza del suo presente.
La città Estense ha vissuto il suo periodo più fiorente nel basso Medioevo e il Rinascimento, sotto il governo della famiglia degli Este. È proprio in quest’ epoca infatti, che Ferrara viene trasformata in un centro artistico di grande importanza a livello italiano ed europeo, arrivando a ospitare personalità del calibro di Niccolò Copernico, Ludovico Ariosto, Tiziano, Torquato Tasso, Pico della Mirandola e Pietro Bembo.
L’UNESCO ha conferito per la prima volta nel 1995 a Ferrara il titolo di patrimonio mondiale dell’umanità come città del Rinascimento e successivamente, nel 1999, la città estense ricevette un ulteriore riconoscimento per il Delta del Po e per le Delizie Estensi, un’ insieme, ancora poco conosciuto, di 19 ville presenti nel territorio ferrarese e nella sua provincia che rappresentavano i luoghi di ritiro e svago della famiglia degli Este, d’ altronde gli Estensi la governarono per tre secoli e le diedero l’aspetto che ancora oggi conserva più intatto che mai, in un’ ambientazione urbanistica unica che in maniera armonica fonde Medioevo e Rinascimento, facendone la prima vera città moderna del tempo d’Europa, ora non Vi resta altro che assaporare la vostra visita nella città Estense e qui sotto vi indichiamo le cose immancabili da vedere e visitare in questa fantastica città, non prima però di averVi consigliato uno dei migliori B&B a Ferrara con rapporto qualità prezzo davvero imbattibile, a pochi passi dal Castello Estense e da Duomo e che in alloggi e camere con  bagno indipendente e ampie metrature, vi daranno la possibilità di fare colazione o cenare in camera grazie a cucine attrezzate presenti negli alloggi stessi del B&B Locanda della Biscia di Ferrara.

Cosa c’è da vedere:

Il castello Estense, il Duomo, la Basilica di San Giorgio, Corso Ercole I d’ Este, Palazzo Paradiso, Palazzo del Diamanti, Piazza Ariostea, il Teatro Comunale, i Musei d’ Arte Moderna e Contemporanea e i Musei Civici di Arte Antica  e molto altro ancora.

Cosa c’è da assaggiare:

Siete appassionato di cucina o semplicemente amate la buona tavola?  Eccoti accontentati… una veloce guida alle principali specialità culinarie che potraete gustare nella nostra bella città con proposte e suggerimenti che vi eviteranno di partire da Ferrara senza aver provato almeno uno dei suoi piatti tipici. Vi possiamo suggerire in particolare:
La “coppia ferrarese” detta anche “ciupeta“, caratteristico pane ferrarese, i “cappelletti” in brodo di carne, il “pasticcio alla ferrarese“, I “sguazabarbuz“, i “passatelli in brodo“, i “cappellacci con la zucca“ con burro e salvia o al ragù, la “salama da sugo” con pure di patate, fra i salumi abbiamo poi la “Bondiola Poggese”, la “Zia Ferrarese” e la “Coppa di Testa“ e non può mancare un assaggio dell’ anguilla Marinata accompagnata dal vino del Bosco Eliceo e dall’ immancabile polenta che in questa zona ha da sempre sostituito il pane: allo spiedo, nel brodetto, spaccata in graticola, al forno, ai ferri, allo spiedo, a violino, in rondelle, a polpette, in umido e marinata l’ anguilla è il piatto tipico della zona di Comacchio.
Per i dolci il piu’ noto e’ sicuramente il “pampapato“, insieme alla Torta Tenerina e ai “ravioli dolci ripieni” di marmellata o di mostarda di frutta, i “mandurlin dal pont

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