Settembre 15, 2024
  • A Renato parlato presidente dell’associazione ordine di San Rocco re e’, stata donata dal fondatore del movimento Madonna della misericordia dei debitori ( dott. Gilberto Di Benedetto) una fedele copia in legno della madonna dei debitori, quale riconoscimento per le sue disinteressate opere di carita’ a sostegno dei più deboli e dei malati e per la sua profonda devozione alla madre di Gesu’.Quando si parla di devozioni si parla dell’aspetto ‘antropologico’ che connota la religione dal punto di vista dell’esperienza umana.
    Cioè, ciò che diciamo noi della divinità.
    Cerchiamo intuitivamente di definire quale sia il nostro vissuto della divinità, di dire qualcosa del modo in cui pensiamo la Divina Presenza, di come (con quali pensieri) ci mettiamo dinanzi al Signore in rispettoso atteggiamento di preghiera, insomma.
    La Bibbia ci avverte, però: “32 Badate dunque di fare come il Signore vostro Dio vi ha comandato; non ve ne discostate né a destra né a sinistra; 33 camminate in tutto e per tutto per la via che il Signore vostro Dio vi ha prescritta, perché viviate e siate felici e rimaniate a lungo nel paese di cui avrete il possesso.”  (Deuteronomio 5)
    Sicché è necessario alla fede il seguire quella  parte importante che teologicamente si definisce invece ‘rivelazione’.
    E’ Dio che si rivela, che si manifesta all’uomo.
    Da cui il termine ‘epifania’. Che non è festa che tutte le altre porta via!
    L’uomo per definizione non potrebbe accedere alla comprensione di DIO se non fosse DIO che si rivela all’uomo. Questo è universalmente accettato per vero.
    La rivelazione è affidata alla SCRITTURA.
    Essa ci è stata tramandata dagli APOSTOLI.
    Ogni cosa che sappiamo della fede ci è stata insegnata dalla CHIESA.
    La CHIESA in cui viene professata la RIVELAZIONE mediata dalla SCRITTURA,  che chiamiamo perciò SACRA, è una BENEDIZIONE per il popolo che si attiene ad essa.
    In tal senso la Chiesa è di Cristo e noi siamo suo POPOLO.
    Egli è il nostro PASTORE.
    Secondo le parole di San Paolo Apostolo: “abbiamo un grande sommo sacerdote, che ha attraversato i cieli, Gesù, Figlio di Dio, manteniamo ferma la professione della nostra fede.” (Ebrei 4:14)
    Ritornando all’epifania, dice il vocabolario Treccani online: “Il termine (EPIFANIA), che nel mondo religioso greco indicava le azioni con cui la divinità si manifestava, passò nel mondo cristiano a designare la celebrazione delle principali manifestazioni della divinità di Gesù Cristo (battesimo nel Giordano, adorazione dei Magi e primo miracolo), restringendosi nella Chiesa occidentale e nella tradizione popolare a indicare la venuta e l’adorazione dei Magi. “ (http://www.treccani.it/vocabolario/epifania/)
    Parleremo un’altra volta dell’epifania.
    Gesù è Epifania della Grazia, cioè manifesta, nella Grazia, l’azione di Dio.
    Dio si manifesta in Gesù nell’evento epifanico che nei nostri vangeli va sotto il titolo di TRASFIGURAZIONE.
    La rivelazione, epifania è un fatto connotante, necessario e sufficiente, la nostra fede in Gesù.
    Ciò, doverosamente, premesso annoto qui di seguito due riferimenti scritturali che avallano la nostra devozione alla ‘Madonna della misericordia dei debitori’.
    Si parla, in questi riferimenti, della istituzione dell’anno del giubileo in antichità.
    Isaia si riferisce ad esso dicendo: “l’anno di misericordia del Signore”.
    Sperando nel Signore della nostra Grazia, Gesù, sappiamo di trovare, mediante la FEDE, nella Parola, indicazione e conforto al bisogno presente, alle nostre necessità umane.
    Questa devozione a Maria, misericordia dei debitori, questo modo di riferirsi ad Essa, vuole indicare la fiducia, oltre l’umana speranza nelle difficoltà che le circostanze della vita ci pongono, ciò che impedisce le nostre possibilità nonostante le nostre capacità.
    La FEDE è più della speranza! E’ questo il ’lieto messaggio’ del Vangelo.
    Riflettere sulla nostra condizione presente dinanzi alla Parola, chiedendo aiuto a chi ci ha manifestato l’interesse di Dio per la nostra vita, Maria, madre di Gesù nostro Signore e Salvatore, non è solo il nostro ‘dovere religioso’, l’etica di noi credenti.
    E’ la ragione stessa della Grazia.
    Grazia che ci è data da Gesù. A noi oggi, così come a tutti quelli che nel Vangelo, come si legge e come crediamo, sono andati incontro a Gesù.
    Lo leggiamo nella lettera a Tito, 2: 11 E’ apparsa infatti la grazia di Dio, apportatrice di salvezza per tutti gli uomini, …13 nell’attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo”.
    Grazia infatti non è solo un rimedio alla necessità ma il nostro bisogno costante di vivere “l’anno di misericordia del Signore”. Amen.
    Isaia 61
    Lo spirito del Signore Dio è su di me
    perché il Signore mi ha consacrato con l’unzione;
    mi ha mandato a portare il lieto annunzio ai miseri,
    a fasciare le piaghe dei cuori spezzati,
    a proclamare la libertà degli schiavi,
    la scarcerazione dei prigionieri,
    2 a promulgare l’anno di misericordia del Signore
    Levitico 25
    10 Dichiarerete santo il cinquantesimo anno e proclamerete la liberazione nel paese per tutti i suoi abitanti.
    Sarà per voi un giubileo: ognuno di voi tornerà nella sua proprietà e nella sua famiglia.

    39 Se il tuo fratello che è presso di te cade in miseria e si vende a te, non farlo lavorare come schiavo; 40 sia presso di te come un bracciante, come un inquilino.
    Ti servirà fino all’anno del giubileo;
    41 allora se ne andrà da te insieme con i suoi figli, tornerà nella sua famiglia e rientrerà nella proprietà dei suoi padri. 42 Poiché essi sono miei servi, che io ho fatto uscire dal paese d’Egitto; non debbono essere venduti come si vendono gli schiavi.
    Salvatore Righelli la Mattina.

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