COMUNICATO STAMPA
Conti Editore di Morgex (AO), con il patrocinio morale dell’Associazione Emanuele Petri – Vittima del terrorismo e dell’Associazione Domenico Ricci, presentano il libro Un giorno un secondo di Francesco Curreri.
Sabato 12 novembre 2016, ore 17.00
Sala del Governatore – Palazzo dei Sette, Corso Cavour 87 – Orvieto (TR)
Modera l’Avvocato Luciano Morini, Presidente dell’Associazione Emanuele Petri di Tuoro sul Trasimeno. Relatori, la signora Alma Petri, vedova del Sovrintendente della Polizia di Stato ucciso il 2 marzo 2003 sul treno regionale Firenze-Roma da una coppia di esponenti delle cosiddette Nuove Brigate Rosse e Giovanni Ricci, criminologo e figlio dell’Appuntato dei Carabinieri Domenico Ricci, ucciso in via Fani il 16 marzo 1978.
Sulla base del romanzo, molte domande; forse domande scomode, ma che richiederebbero una risposta almeno per rispetto alle vittime e per dovere di cronaca. Quante affermazioni e smentite sui fatti del 16 marzo? Non un J’accuse, ma la volontà di supportare, attraverso deduzioni logiche, chi è investito delle indagini.
Un giorno un secondo è un romanzo che vuole soprattutto far riflettere sulle logiche che hanno portato alle vicende attuali del terrorismo internazionale passando attraverso la pagina più nera della storia italiana, la strage di via Fani. La storia di un giornalista di successo come ce ne sono tanti in televisione, ma che nasconde un terribile segreto. Un uomo, un appartenente alle Forze dell’Ordine in servizio di scorta che muore in un attentato lasciando la famiglia in balia degli eventi. Fantasia? Realtà? Forse entrambe le cose. Chi muove le fila della storia, quella vera? Si tratta sempre di coincidenze? Domande che stuzzicano la curiosità attraverso una storia romanzata senza la pretesa di essere un saggio, ma con la speranza di avvicinare i più giovani a interessarsi a quel periodo storico facendogli germogliare un senso critico per non ricadere in certi errori. Una speranza dimostrata, visto che il libro è stato a luglio scorso oggetto di una tesina di maturità in un liceo scientifico.
Francesco Curreri nasce a Bologna nel 1964. Figlio di un appartenente alla Polizia di Stato, Curreri, fin dall’adolescenza, segue con attenzione le cronache italiane e internazionali.
Si affaccia al mondo dell’editoria nel 2006 con Nove novelle per grandi… piccini un libro che raccoglie nove racconti per bambini e il cui ricavato è stato devoluto interamente in beneficenza a AIAS.
Nel 2011 pubblica I tuoi occhi dal passato. Il libro è subito premiato da Res Aulica nel febbraio 2012. Nel 2013 esce in seconda edizione. Il suo impegno sociale, indirizzato soprattutto verso le vittime del terrorismo e le loro famiglie, lo avvicina all’Associazione Emanuele Petri che concede il patrocinio morale per questo libro. In occasione del decimo anniversario della scomparsa del Sovrintendete Petri, Curreri lo ha voluto ricordare con una toccante commemorazione.
La produzione libraria di Curreri si è arricchita dal 2012 di una serie di racconti dal titolo I gialli della famiglia Testa, scritti a quattro mani insieme a Cesarino Verlucca e presentati al XXV Salone del Libro di Torino. Ogni libro è una storia a sé, anche se la vita di una famiglia di ristoratori della Tuscia fa da filo conduttore.
Successivamente, in seguito alle ricerche sui casi legati alla strategia della tensione e agli anni di piombo, comincia la collaborazione con l’associazione Domenico Ricci, Appuntato dei CC e autista di fiducia dell’Onorevole Aldo Moro caduto a Roma in via Mario Fani il 16 marzo 1978, per la quale ha scritto una sceneggiatura teatrale destinata alle scuole medie e superiori italiane. Sulla scia di queste ricerche nasce nel 2016 Un giorno un secondo, con riferimenti molto più espliciti ai fatti accaduti in quegli anni tremendi e non solo.
La scelta della Città di Orvieto è stata volutamente inserita nel calendario delle presentazioni per dare un segno di continuità alla vita, per lo meno dei e nei paesi toccati ma non distrutti dal terremoto, senza dimenticare però le 298 persone che hanno perso la loro, di vita.