Per le donne che amano sperimentare nuove sensazioni e nuovi modi di vivere l’autoerotismo, il mercato dei sex toy offre tantissimi prodotti, adatti per tutti i gusti. Tra i giochini erotici particolarmente degni essere menzionati rientrano sicuramente le palline anali e vaginali. Si trovano facilmente on line e nei sexy shop intesi come negozi fisici, e in certi casi possono avere anche la vibrazione. Offrono molto piacere se inserite all’interno delle proprie parti intime.
Le palline vaginali si distinguono nettamente dalle palline anali, le differenti caratteristiche sono relative al motivo per il quale sono state rispettivamente ideate. Nel presente articolo vedremo di fare chiarezza anche sulla fondamentale distinzione tra i due tipi di sex toy.
Palline Anali e Vaginali: Qual è la Differenza?
Le palline vaginali sono pensate appositamente per la vagina. Il loro scopo è quello di recare piacere, ma sono utili anche per fare esercizi fisici, ad esempio il Kegel, ossia la ginnastica che serve a tonificare i muscoli del pavimento pelvico: sono infatti dotate di pesi al loro interno. Le palline anali rappresentano invece un modo per provare piacere anale. Sono composte da silicone ed attaccate ad una impugnatura abbastanza larga da impedire di essere risucchiate completamente all’interno.
La distinzione tra palline anali e vaginali è molto importante da tenere a mente, nel momento in cui si deve scegliere che cosa acquistare. Infatti è fondamentale utilizzare i rispettivi sex toy nel modo più corretto, di modo da ottenere il massimo del piacere in totale sicurezza.
Palline Anali e Vaginali: Le Caratteristiche Fondamentali
Le palline anali sono un insieme di palline collegate tra loro da fili o altro, che possono essere di materiali diversi. Possono avere dimensioni e forme differenti, nonché essere presenti in un numero diverso a seconda del sex toy. La dimensione di queste palline può essere variabile anche nello stesso sex toy, e le palline in questione possono trovarsi disposte in una fila dritta oppure curva. Il loro obiettivo è semplicemente quello di offrire piacere alle donne che ne fanno uso.
Le palline vaginali sono un sex toy dotato di una o due palline attaccate tra loro da fili o altro. In genere è facile distinguerle dalle palline anali, perché si presentano in modo diverso, sebbene in commercio ne esistano diverse varianti, a volte anche molto differenti tra di loro, per forma e dimensione, materiale e colore.
Va detto che in commercio esistono anche palline pensate per poter essere introdotte tanto nella vagina che nell’ano, tuttavia è sempre opportuno fare le dovute distinzioni tra i diversi oggetti, ricordandosi ad esempio che una pallina esclusivamente vaginale non deve mai essere introdotta nell’ano, poiché non è quello l’utilizzo per il quale è stata ideata.
Le Palline Anali e Vaginali e Loro Utilizzo
Le palline vaginali sono state pensate anche allo scopo di recare piacere, e ci riescono in pieno. Ma sono utili anche per fare esercizio fisico, contribuendo a mantenere tonico il pavimento pelvico. Avere un pavimento pelvico in forma è molto importante, perché un suo eventuale indebolimento potrebbe, nel tempo, recare problemi alla salute e alle performance sessuali. In tal senso, le palline vaginali si rivelano preziose alleate non soltanto in fatto di autoerotismo.
Come si usano le palline vaginali? Per riuscire ad inserirle all’interno, è importante che la donna che le utilizza sia in una condizione di pieno rilassamento. Al momento dell’inserimento nella vagina, la sfera deve essere a 2 centimetri circa di distanza dall’apertura vaginale, così da superare il muscolo pelvico, appoggiandosi ad esso.
Ci sono due tipi di esercizi fisici che è possibile fare con le palline vaginali. Uno di questi esercizi è di tipo passivo, e consiste nel camminare con le palline all’interno della vagina, stimolando il muscolo pelvico, il quale trattiene le sfere più grandi evitando che cadano. Trattasi di una contrazione spontanea che nel corso del tempo causa l’aumento della tonicità. Un altro tipo di ginnastica è quello di tipo attivo, che consiste nel far salire e scendere le palline in modo manuale, utilizzando il supporto (in molti casi è un cordoncino) che serve a sfilarle, delicatamente. Per i primi tempi è consigliabile cominciare con pochi minuti di esercizi giornalieri, per poi aumentare pian piano. Assume in questo caso un ruolo molto importante la costanza negli allenamenti.
Come si usano, invece, le palline anali? Esse offrono grande piacere, e vanno a tal proposito introdotte nell’ano nei modi preferiti ma attenendosi sempre alle eventuali istruzioni d’uso.