Novembre 6, 2024

Terna investe 12 milioni di euro per un nuovo elettrodotto nel siracusano

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L’intervento di Terna consentirà di demolire 4 km di linee aeree. Sono 3,2 i miliardi che la società è pronta a investire nel territorio siciliano da qui ai prossimi dieci anni.

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Terna, i dettagli dell’opera e i benefici per il territorio

Novità in casa Terna: la società che gestisce la rete elettrica nazionale ha reso noto lo scorso 17 maggio che la Regione Sicilia ha avviato il procedimento autorizzativo del nuovo elettrodotto nel siracusano, opera ritenuta fondamentale per migliorare l’affidabilità e la sicurezza del servizio di trasmissione dell’energia elettrica destinato in particolare al polo petrolchimico. Nel dettaglio, a fronte di un investimento di circa 12 milioni di euro, Terna realizzerà una linea in cavo interrato della lunghezza di 5,6 km che collegherà la Stazione Elettrica del Comune di Melilli alla cabina utente Erg Nuce ubicata proprio nell’area petrolchimica del comune di Priolo Gargallo. Con benefici anche dal punto di vista ambientale: una volta terminati i lavori, infatti, il progetto prevede la demolizione di circa 4 km di linee aeree esistenti.

L’impegno di Terna in Sicilia

A seguito dell’avvio del procedimento autorizzativo, Terna ha provveduto a pubblicare l’avviso con l’elenco delle particelle catastali relative alle aree potenzialmente interessate. La documentazione progettuale, fa sapere la società, è consultabile presso gli uffici della Regione Siciliana, l’Assessorato dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità e presso il Comune di Priolo Gargallo, con la possibilità di presentare eventuali osservazioni entro il termine dei 30 giorni. La nuova opera di Terna in provincia di Siracusa rientra tra gli interventi previsti nel Piano di Sviluppo 2023 presentato lo scorso marzo. Degli oltre 21 miliardi di investimenti messi in campo dal Gruppo per accelerare la transizione e garantire la sicurezza energetica del Paese, ben 3,2 miliardi sono infatti destinati al territorio siciliano, in cui l’operatore attualmente gestisce oltre 4.500 km di linee di alta e altissima tensione e 78 stazioni elettriche. Tra i principali progetti che saranno completati nei prossimi cinque anni la linea a 380 kV ‘Chiaramonte Gulfi-Ciminna’, lunga oltre 170 km e che percorrerà le province di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Palermo e Ragusa, nonché l’elettrodotto a 380 kV ‘Paternò-Pantano-Priolo’, lungo 60 km che collegherà le province di Catania e Siracusa.

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