La sterlina britannica sta andando in calo sul mercato valutario dopo l’intervista che il governatore della Bank of England, Andrew Bailey, ha rilasciato al quotidiano Guardian, mostrando un approccio notevolmente dovish riguardo ai tassi di interesse.
Cosa ha detto Bailey sui tassi di interesse
Il numero uno della banca centrale britannica a avvertito che l’istituto da lui guidato potrebbe diventare più aggressivo sul fronte dei tagli ai tassi di interesse. Tutto questo potrebbe avvenire se i prossimi dati relativi all’inflazione confermeranno un calo dei prezzi. Il governatore della BoE ha aggiunto che il suo ottimismo nasce dal fatto che le pressioni sul costo della vita non sono così persistenti come si temeva.
Tutto dipende dall’inflazione
Bailey ha tuttavia precisato che si aspetta una crescita dei prezzi verso la fine dell’anno, per via dell’aumento dell’energia. Inoltre bisogna monitorare con attenzione cosa sta succedendo in Medio Oriente, perché non è da escludere che questa escalation di tensione possa nuovamente provocare uno shock petrolifero, con inevitabili ricadute sull’inflazione futura. Per questo motivo la Bank of England continuerà a monitorare da vicino gli sviluppi di questo scenario.
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La reazione del mercato
Le dichiarazioni del governatore della BoE hanno indebolito la sterlina britannica, con il cambio GBPUSD che è sceso sotto 1,31, allontanandosi dai livelli massimi di marzo che ha toccato pochi giorni fa. In sostanza queste affermazioni hanno rapidamente modificato lo scenario per chi adotta strategie di trading a breve termine.
Nel mese di settembre la valuta britannica si era apprezzata quasi del 2% rispetto al Dollaro statunitense, soprattutto per via dell’allentamento monetario più rapido cominciato dalla Federal Reserve americana.
Prospettive di politica monetaria
Nella riunione di settembre, l’istituto centrale britannico ha lasciato i tassi di interesse fermi al 5%, dopo aver effettuato un taglio di un quarto di punto nel mese di agosto. Secondo i mercati finanziari è molto probabile che l’istituto centrale britannico effettui un nuovo taglio dei tassi per 25 punti base in occasione del prossimo meeting. Inoltre gli investitori danno una probabilità del 40% che possa esserci una riduzione simile anche nel mese di dicembre.
Jack Smith 