Luglio 26, 2024

Rischi del plagio: come proteggere l’autore?

Uno dei più grandi drammi in cui può incappare un artista, è quello di essere accusato di plagio. Con questo termine, nel diritto d’autore, ci si riferisce all’appropriazione, tramite copia totale o parziale, della paternità di un’opera dell’ingegno altrui.
Il termine deriva infatti dal latino plagium, nel suo significato di furto. Infatti, il primo caso documentato di plagio risale all’epoca latina: Marziale, poeta romano del I secolo, nell’epigramma 52, si lamentava di un rivale che avrebbe letto in pubblico i suoi versi spacciandoli fraudolentemente per propri.

Appropriazione di opere altrui

Nell’ambito del diritto d’autore italiano, l’appropriazione di opera altrui coperta dal diritto d’autore, può avere risvolti di natura penalistica, oltrechè civile.
Nelle legislazioni internazionali è frequente il dibattito relativo all’equiparazione fra la violazione del diritto d’autore e il reato di furto, sia per quanto riguarda lapena da infliggere, sia sulla reale correttezza di accomunare i due tipi di reato.
Il plagio, infatti, prevede pene inferiori al furto (sebbene l’utilizzo commerciale sia un’aggravante nella violazione di copyright). In sostanza, chi copia e vende opere in forma identica all’originale commette un reato punito molto più severamente del plagio, ovvero di chi apporta lievi modifiche e, cambiando il titolo, si appropria di una qualche paternità sull’opera.
I casi più frequenti di plagio riguardano l’ambito musicale.
Col passare del tempo, nel diritto internazionale si è affermato il principio della durata minima di una sovrapposizione perché sia configurabile il plagio di un’opera.
In musica viene si parla di plagio solo se sono identiche almeno
otto battute. In Italia questo limite non ha alcun sostegno normativo, e difatti non viene applicato.
Per classificare come plagio una canzone, un giudice può avvalersi della nomina di un CTU (consulente tecnico d’ufficio) per redigere una perizia giurata: al CTU viene proposto l’ascolto dei due brani (l’originale e l’eventuale plagio). Se il giudice riconosce le ragioni di colui che intraprende l’azione legale, l’autore del plagio rischia il ritiro del pezzo dal mercato con sanzioni salatissime, oppure che gli introiti vengano devoluti all’autore originale.
Uno dei casi più noti di plagio musicale ha visto contro Albano e Michael Jackson, quest’ultimo accusato di aver copiato un brano del cantautore pugliese. Se siete curiosi di conoscere altri plagi musicali, è disponibile il sito www.plagimusicali.net.
Per quello che riguarda le opere cinematografiche o televisive, normalmente viene ritenuto che il diritto di citazione si estenda al massimo a due minuti.
Per i
testi letterari e digitali, invece, non esiste alcuna convenzione internazionalmente condivisa.

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