I tappeti sono un ornamento elegante che rendono gli ambienti più raffinati e ricercati, li rendono caldi ed accoglienti, ma bisogna prendersene cura per far sì che non si rovinino con l’uso e con il tempo. Pulire i tappeti persiani è una delle mansioni più complicate, a causa del rischio di utilizzare degli strumenti e dei prodotti troppo aggressivi che potrebbero danneggiarli in modo irreversibile. Ma rimandare è inutile e affidare il nostro caro tappeto ad una ditta specializzata può avere dei costi molto elevati. Non ci resta che darci da fare e pulirlo con tutte le precauzioni del caso.
Non basta una passata di aspirapolvere quotidiana a mantenerli puliti, bensì bisogna lavarli nel modo corretto, soprattutto se si tratta di un tappeto pregiato come quello persiano. Un’accurata pulizia serve a non rovinarne il vello, a mantenere vivi i colori e ad evitare che vi si annidino i batteri, infatti i tappeti hanno una funzione di filtro per la polvere e lo sporco, trattenendo la sporcizia. Ma questo può essere un danno per la nostra salute, perché può provocare l’insorgere di allergie e infezioni e può peggiorare la qualità dell’aria che respiriamo in casa.
Ma quali sono i procedimenti da seguire per una corretta pulizia di un tappeto persiano? Quali sono i prodotti che bisogna utilizzare e cosa non bisogna assolutamente fare?
Pulire il tappeto a secco
Una delle sostanze consigliate per la pulizia dei tappeti persiani è il bicarbonato, che non rovina il nostro amato tappetto e da lucentezza e vigore ai colori, rimuovendo ogni traccia di sporco. Prima di iniziare il procedimento è necessario munirsi di una spazzola o una scopa piccola.
Per prima cosa bisogna cospargere il tappeto di bicarbonato in polvere e poi strofinare delicatamente tutta la superficie con la spazzola morbida. Per una pulizia profonda è consigliabile lasciare riposare il bicarbonato sul tappeto per circa dieci ore. Terminata l’attesa, è necessario aspirare il bicarbonato in eccesso con un’aspirapolvere e, completata questa operazione potrete notare che il vostro tappeto ha riacquistato vita e brillantezza.
Ma tenete a mente questi piccoli accorgimenti per un risultato eccezionale: spazzolare il tappeto seguendo sempre il verso della trama, evitare l’utilizzo di prodotti chimici e smacchianti, non utilizzare il batti tappeto e impostare l’aspirapolvere alla potenza minima.
Pulire il tappetto con aceto
Un altro modo per pulire il tappeto persiano, alternativo alla pulizia a secco, è utilizzare l’aceto. In questo caso bisogna inumidire prima di tutto il tappeto con dell’acqua (possiamo rendere più semplice l’operazione utilizzando un panno bagnato nell’acqua) per rimuovere il primo strato di sporco e poi bisogna immergere un panno o una spatola morbida in un composto di acqua e aceto bianco. Questa operazione può essere ripetuta piè volte, in base al livello di sporcizia del tappeto.
Successivamente si passa alla fase di asciugatura: per renderla più agevole è consigliabile alzare il tappeto per fare defluire l’acqua. Ma ricordate una cosa: mai stendere il tappeto al sole perché la potenza dei raggi solari può rovinare il tessuto e danneggiare i colori e la lucentezza del nostro pregiato tappeto.