Settembre 8, 2024

La Dott.ssa Silvia Parisi, psicologa a Novara, ci parla degli studi effettuati sul fattore di crescita (NGF) in correlazione con la schizofrenia.

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L’ NGF (Nerve Growt Factor) è il primo e meglio noto fattore neutrofico scoperto in ordine cronologico. Esso gioco ruolo cruciale nella neuroembriogenesi; di conseguenza, rappresenta oggetto di studio dei ricercatori di base dell’istituto di neurobiologia del CNR di Roma e dei ricercatori della III clinica psichiatrica La Sapienza.

Fattore-di-crescita-schizofrenia

Si ipotizza, infatti, che difetti di sviluppo del loro embrionale siano coinvolti nel processo eziopatogenetico della schizofrenia.

I meccanismi cellulari che intervengono nello sviluppo di anomalie strutturali del sistema nervoso comprendono:

anomala proliferazione e/o migrazione neuronale
alterazione dei processi di morte cellulare e/o di formazione sinaptica.
Quest’ultimo è probabilmente associata a fattori di rischio agenti in epoca prenatale, prevalentemente durante il secondo trimestre di gravidanza, e/o in epoca perinatale.

È interessante notare che le alterazioni cellulari a livello cerebrale sono presente nelle aree ove maggiormente espresso l’NGF e/o il suo mRNA (corteccia, ippocampo, ipotalamo). Bassi livelli diNGF potrebbero essere correlati ad alterazioni della morfogenesi e nello sviluppo del SNC e, pertanto, potrebbero essere presenti soggetti schizofrenici in età adulta. Sottoponendo ad analisi soggetti malati, si è confermato livello plasmatico più basso di NGF rispetto ad individui sani.

L’ipotesi di un’alterazione nel euro sviluppo dell’eziopatogenesi della schizofrenia e l’eventuale ruolo ricopertodall’NGF nel controllo della migrazione neuronale nelle prime fasi dello sviluppo omntogenetico hanno spinto numerosi studiosi sviluppare un modello di analisi in grado di valutare alcuni aspetti associati all’alterazione neuronale in alcune aree delSNC. Tale metodo si avvale della somministrazione di alcune sostanze diversi periodi della vita fetale, tra cui quella (prenatale) di etanolo, il quale induce alterazioni della crescita e nella differenziazione dei neuroni della corteccia entorinale accompagnate da alterati livelli di NGF nella stessa area cerebrale. Questi studi suggeriscono che l’NGF ematico e quello cerebrale potrebbero essere coinvolti nella patogenesi della schizofrenia.

Articolo scritto da: Psicologa Novara, Dottoressa Silvia Parisi

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