A suon di record, la corsa del prezzo dell’oro sembra non volersi fermare. Ormai la soglia dei 2600 dollari per oncia sembra scontata, visto come sta procedendo il mercato negli ultimi tempi. La corsa del lingotto in questo 2024 ha visto una crescita quasi del 25%.
Cosa sta spingendo il prezzo dell’oro
Una delle ragioni che sta dietro alla crescita del prezzo dell’oro è il calo del dollaro, che si è concretizzato dopo i dati macro che hanno mostrato un rallentamento dell’economia statunitense. Questo ha reso certo il taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, alla fine della riunione in agenda questa settimana, alimentando le speculazioni su una sforbiciata che potrebbe essere anche sostanziosa.
Attualmente i trader scontano una probabilità del 100% di un taglio dei tassi alla prossima riunione del FOMC del 18 settembre. Circa il 61% dei trader ritiene che il taglio sarà di 25 punti base, mentre il restante 39% sta ipotizzando un taglio di 50 punti base, secondo lo strumento FedWatch di CME Group.
Dal momento che ci avviamo in un contesto con tassi di interesse più bassi, l’oro sta diventando molto più attraente perché il suo appeal aumenta con il calo dei rendimenti obbligazionari.
Gli acquisti delle banche centrali
Un altro driver del prezzo dell’oro è la continua richiesta di lingotti da parte delle banche centrali, che stanno aumentando la loro allocazione in oro e riducendo la loro allocazione in dollari USA. I dati del World Gold Council mostrano che tale richiesta giunge soprattutto dall’Oriente, in special modo dall’Asia.
NB. Le quotazioni del metallo prezioso possono essere analizzate anche con l’indicatore chaikin money flow.
Prospettive
Con questo scenario, la marcia del prezzo dell’oro potrebbe proseguire ancora per un bel po’, tanto che Goldman Sachs prevede un ulteriore aumento fino ad arrivare a 2.700 dollari entro la fine del 2024, per poi dirigersi verso quota 3 mila (l’oro è negoziabile anche sui broker opzioni binarie Italia). Anche perché il calo del potere d’acquisto del dollaro statunitense e l’inflazione spingeranno gli investitori a riversarsi sull’oro per una rete di sicurezza.
Jack Smith 