Dicembre 3, 2024

Lo Stato perde 3,1 miliardi di euro all’anno per lavoro in nero di Badanti e Colf, una nuova norma Uni permette di certificare le competenze degli Assistenti Familiari.

Nasce la patente di qualità per il lavoro domestico (di Colf, Badanti e Baby sitter) che vuole diminuire il lavoro irregolare. Secondo recenti dati dell’Assindatcolf e di Idos, gli Assistenti Familiari in Italia sono 2 milioni di addetti, il 70% dei quali stranieri, e vale oltre 19 miliardi di euro l’anno (l’1,25% del Pil nazionale). Il dato più allarmante è che, dei 2 milioni di lavoratori impegnati a lavorare come Colf, Badanti o Baby sitter, solo 800mila siano regolari mentre i restanti 1,2 milioni siano irregolari: sei su 10. Una situazione che però potrebbe migliorare grazie anche a una norma tecnica entrata in vigore dal 12 dicembre scorso: la Uni 11766:2019 che, di fatto, colma un vuoto legislativo. Prima in Italia non esisteva un sistema di certificazione delle competenze degli Assistenti Familiari.

Da oggi quindi Colf, Badanti e Baby Sitter potranno eseguire un esame che attesta le competenze, abilità e conoscenze professionali acquisite secondo standard europei.

D’ora in poi Colf, Badanti e Baby sitter potranno accedere, su base volontaria, a un esame per ottenere la Patente di Qualità con l’obbligo, tra gli altri requisiti, di sottoscrivere un codice deontologico: nove regole di comportamento da tenere in casa, a partire dal rispetto della privacy della famiglia. I requisiti per accedere all’esame sono tre: conoscenza base della lingua italiana; attestato di partecipazione a un corso di formazione; aver lavorato per almeno 12 mesi – anche non continuativi – con un contratto in regola. Il corso di formazione deve essere di almeno 40 ore per Colf e di 64 ore per Badanti e Baby sitter.

In risposta a questa esigenza l’Agenzia Adiura di Vicenza organizza corsi di formazione per Badanti e Colf che abilitano al lavoro assistenziale, sia domiciliare che ospedaliero e inoltre costituiscono un’ottima preparazione teorica al corso di formazione istituzionale.

Related Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *