Egr. Prof Giuseppe Conte – Presidente del Consiglio dei Ministri
Mi rivolgo a Lei ma anche a tutti i componenti del governo
In questi mesi, noi che organizziamo eventi, ci siamo o meglio ci avete illusi, con dichiarazioni che sembravano
presagire di un ritorno nel periodo natalizio ad una “quasi” normalità tale da permetterci di riprendere a
lavorare e di riscaldare così con i suoni e i colori tipici le piazze e le strade dei borghi e città del nostro paese in
un momento tanto difficile
Ma non sarà così, nelle scorse settimane e nei giorni a venire noi cittadini siamo chiamati ad osservare un
maggiore rigore e regole ferree per contenere una pandemia i cui numeri sotto sotto gli occhi di tutti.
Non intendiamo protestare o scendere in piazza per decisioni dettate dalla necessità di impedire una nuova
ondata della pandemia
Intendiamo però esprimere la nostra amarezza e scoramento per il fatto di essere per l’intera classe politica se
non in rari casi “invisibili”, vi siete dimenticati di noi, e più il tempo passa aumenta la sensazione di invisibilità,
inutilità e di non essere essenziali.
Abbiamo ascoltato in questi mesi i balbettii di un esecutivo che più di una volta ha dato l’impressione di non
essere in grado di gestire quanto stava accadendo e accade tuttora.
Abbiamo assistito al balletto, ma sarebbe più giusto definirla la riffa/tombola dei codici ATECO, dei bonus, dei
ristori….. ed altro potremmo citare. In questi giorni poi, un autorevole componente del governo ha detto che ci
dobbiamo dimenticare, riferendosi a tutti gli italiani, del cenone di Natale.
Allo stato dei fatti per le nostre famiglie il problema non è il cenone di Natale 2020 ma tra poco sarà quello che
metteremo sulle tavole e come potremo far fronte alle crescenti difficoltà economiche cui i “ristori”, in parecchi
casi non pervenuti, sono solo un palliativo temporaneo verso un epilogo scontato.
ConfEventi,la Federazione Italiana degli organizzatori degli Eventi, La/Vi invita riflettere su tutto questo. Noi con
il nostro lavoro ci vivevamo e vogliamo continuare a viverci
Chiediamo di poter lavorare, offrendo tutte le garanzie per una gestione in sicurezza delle manifestazioni ma
sopratutto sapere da quando; forse al momento non si possono fare previsioni certe ma almeno provare a
guardare oltre un orizzonte ristretto o un tunnel al termine del quale sembra esserci una debole luce.
NON VOGLIAMO ESSERE INVISIBILI ma parte integrante del rilancio del ns turismo e del ns patrimonio culturale
di cui le manifestazioni che animano le piazze e le strade del nostro paese sono parte integrante di un
patrimonio sociale che non possiamo permetterci di perdere.
Chiediamo a Lei e a tutti coloro che leggeranno queste righe a riflettere certi di una cosa che torneremo nelle vie
e nelle piazze a far festa quando tutto sarà finito…. perché dovrà finire e questa è forse l’unica certezza che
abbiamo o speriamo di avere.
Auguriamo a tutti un Natale sereno per quanto possibile
Pistoia 19 Dicembre 2020