Ermete Trismegisto: Raccogliamoci in noi stessi per elevarci al principio di tutte le cose che è l’Infinito, dove echeggia il suono degli astri, la voce dei numeri, l’armonia delle sfere.
Ho sempre sostenuto che non si è massoni solo quando siamo in Tornata, ma lo si è a tempo pieno, 24 ore su 24. Pertanto, se non si è in grado di rispettare le regole imposte dalla Massoneria in ogni momento della nostra giornata, è inutile togliere alla propria famiglia,
al proprio lavoro, agli amici ed al tempo libero, due o anche tre sere al mese perché tanto si rimane profani con il grembiule e potenziali nemici della Massoneria.
Molti Fratelli non ritengono opportuno dedicare il loro tempo allo studio delle norme comportamentali.
Quanti sanno che il massone non può usare un linguaggio volgare nei confronti di un Fratello o una Sorella per colpirlo in un momento di rabbia, ovvero che non deve calunniarlo o infangare il suo buon nome?
Quanti sanno che non si devono rivelare i segreti di un Fratello che, come tale, gli ha rivelato a meno che non si tratti di reati?
Quanti sanno che ogni debito con un Fratello deve essere onorato, a meno che non vi siano prove di frode o inganno intenzionale?
Quanti sanno che ogni controversia politica o religiosa che coinvolge i massoni deve essere
evitata al fine di salvaguardare l’armonia nei rapporti?
Di estrema rilevanza sono le regole chegovernano la nostra condotta e le nostre azioni in relazione al mondo profano, cioè nella società in cui viviamo… Ho detto!