L’Italia che non c’è, tra silenzi e ombre. L’idea di patria come senso dello stare insieme l’amore per la Patria, la sottomissione alle leggi e il rispetto per l’Autorità Costituita. Considerano il lavoro come il dovere primordiale dell’essere umano e lo onorano in tutte le sue forme.
Nessun giallo né riapparizione, fantasmi di un passato condannato dalla storia. In un mondo spesso dettato dall’odio e dalla segregazione, l’appartenenza a un’organizzazione capace di unire uomini di tutte le religioni, colori e persino accenti è più che mai attuale. costruzione di un sano patriottismo repubblicano e costituzionale, scevro da ideologie e fondato sulla crescita dell’uomo e della sua spiritualità, rende gli uomini realmente sovrani come è scritto nella Carta costituzionale. Costruire il tempio della convivenza vuol dire, per le sorelle e i fratelli aderenti ai principi e ai valori massonici, operare per ricucire il logoro tessuto di un corpo collettivo che ha smarrito la dimensione spirituale, per tornare dove le cose hanno un senso, ridando fiato al “principio speranza” enunciato dal grande pensatore Ernst Bloch.
Facciamo perciò di questo due giugno – conclude Mimmo Leonetti – una festa vivificata dai simboli, senza vuote ritualità, ricca di prospettiva, aperta a un futuro positivo che possa celebrare finalmente l’uomo posto al centro del divenire della società in movimento. Viva l’Italia.