E’ inconcepibile e scandaloso mistero della bellezza e del male, del sole e del fango, della vita e della morte….Coabitazione del meglio e del peggio, pozzanghera di tristi agonie…..
Il dramma E’ la reazione infame, vile e malvagia da parte di uomini infami, vili e malvagi che così rispondono all’affermazione di libertà della donna”. “Mettono in evidenza la parte oscura di un modello culturale e sociale che non ci appartiene e che porta il maschio a pensare di possedere ciò che ama e spingere a considerare l’altro come un oggetto per ottenere un fine di piacere personale”
La libertà della donne è un movimento che ha attraversato il Novecento che tutti gli uomini dobbiamo sensibilizzare e sostenere. Insegnare questo ai nostri bambini, insegnatelo ai bambini nelle scuole, fin da piccoli, fatelo capire anche agli adolescenti e agli adulti, ripetetelo finché potete. Questa pubblicazione e’ un contributo significativo per iniziare una serie ed approfondita discussione sul vuoto etico della societa’ globalizzata e su una serie di fenomeni sociali degenaritivi. Ecco perche’ e’ indispensabile la rete di solidarieta’ che coinvolga le Istituzioni, la Magistratura, la scuola, la chiesa, l’ associazionismo come obiettivo comune la sconfitta del male e della violenza facendo prevalere il bene.
Comprendere il mondo della donna, conoscerlo!.
Impresa che per noi uomini, come mi dice sempre mia moglie,……
è impresa impossibile. È una questione di emisferi.
Sublimando le parole di Oscar Wilde “Le donne sono fatte per essere amate, non per essere comprese.” L’AMORE e’ sempre intelligenza e non solo cieca passione.
Motore della lotta alla violenza con l’intervento degli educatori e soprattutto delle famiglie.
La famiglia, il primo nucleo dove si insegna, o si dovrebbe insegnare, il rispetto degli altri e l’importanza della comunicazione.
Non si può pensare che la violenza possa esser vinta mettendo le donne contro gli uomini e viceversa. Non è sempre facile capire dove c’è violenza contro le donne. La si vede laddove si manifesta con atteggiamenti violenti che lasciano il segno sul corpo. Più arduo capire la violenza psicologica, perché spesso è proprio la vittima che cerca in tutti i modi di nascondere la violenza subita. Bisogna imparare a cogliere ed interpretare ogni segnale, a percepirla negli occhi e nell’anima di chi ci sta vicino cercando di nasconderla dietro un sorriso. Il problema non è la donna,ma l’uomo