Settembre 12, 2024

Mercato immobiliare: la crescita analizzata nelle recensioni di General Cessioni

General Cessioni S.r.l., società di consulenza nel settore della compravendita immobiliare, recentemente ha focalizzato le proprie analisi sui dati proventi dal terzo trimestre 2016 del mercato immobiliare italiano. Tra le principali opinioni e recensioni, grande attenzione alla crescita degli investimenti.

General Cessioni: opinioni sul mercato immobiliare 2016

Secondo le opinioni di General Cessioni e dai dati emersi dalla ricerca condotta da CBRE in merito all’andamento degli investimenti dedicati al mercato immobiliare italiano, il settore ha visto un incremento di investimenti pari a 1,7 miliardi, il 17% rispetto al trimestre 2015. Secondo le recensioni di General Cessioni, il volume delle transizioni all’interno dei primi trimestri ha superato quota 5,4 miliardi di Euro, con un importante inversione di tendenza su quanto concerne i comparti di riferimento. Tra i principali settori grande attenzione al capitale domestico. Con un peso del 51% su l’intera distribuzione complessiva, il settore domestico è seguito a ruota dal comparto degli uffici per un investimento complessivo di 444 milioni di euro. Il settore alberghiero rappresenta per le opinioni di General Cessioni un settore in grande crescita, con una quota di capitali significativa (285 milioni di euro).

I servizi di consulenza promossi da General Cessioni S.r.l.

Società con sede a Milano ed attiva a livello nazionale ed internazionale nel settore dell’intermediazione aziendale ed immobiliare, General Cessioni opera su diversi piani, mettendo a disposizione la professionalità dei suoi dipendenti nelle azioni di cessione totale o parziale, nelle joint venture e nelle partnership di aziende italiane ed estere. In continua evoluzione, General Cessioni fornisce servizi personalizzati sulle esigenze del cliente, promuovendo la vendita di attività industriali, artigianali, commerciali e di negozi, occupandosi anche di immobili aziendali, industriali, artigianali, commerciali, a reddito, oltre ai complessi immobiliari, ai siti industriali, alle aziende agricole a agrituristiche e, infine, agli immobili storici e di pregio.

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