Martedì 30 maggio 2023 nella città di Tamesna, Sua Maestà il Re Mohammed VI, ha inaugurato la Città dei Mestieri e delle Abilità (CMC) nella regione di Rabat-Salé-Kénitra, un istituto di formazione professionale di nuova generazione al servizio di eccellenza e innovazione.
Nell’ambito di un programma globale che prevede la costruzione di 12 CMC nelle varie regioni del Marocco per un investimento complessivo previsto di 4,4 miliardi di dirham, la CMC di Rabat-Salé-Kénitra riflette il particolare interesse per la formazione professionale, settore quale leva strategica per la competitività economica e promettente percorso di inserimento professionale dei giovani.
Inoltre, è stato realizzato dall’Ufficio per la formazione professionale e la promozione del lavoro (OFPPT) in conformità con gli obiettivi relativi allo sviluppo della formazione professionale che stabilisce nuovi criteri materiali, pedagogici e di governance, garantendo la qualità formazione e una certa convergenza tra la formazione e le reali esigenze del mercato del lavoro.
A tal contesto, la Città dei mestieri e delle abilità di Rabat-Salé-Kénitra è dotata di spazi educativi garantendo lo sviluppo di competenze tecniche e trasversali e l’adempimento dei tirocinanti.
Vale la pena menzionare che il CMC ospita infatti 6 centri settoriali dedicati all’acquisizione delle competenze aziendali, con 6 piattaforme applicative integrate per una formazione immersiva incentrata sul “learning by doing”, consentendo scenari complessi, vicini alla realtà aziendale, durante tutto l’apprendimento processi.
Infine, Il sistema economico del Marocco presenta molte sfaccettature e caratterizzata da una grande apertura verso il mondo esterno sin dai primi anni 80. Il Marocco presenta un ‘idea chiara delle sfide: salute, protezione sociale, istruzione, e occupazione che i cittadini marocchini lo aspettano con un grande entusiasmo, e la voglia del Sovrano di realizzare varie progetti validi. Inoltre, i progetti in corso di realizzazione hanno avviato una dinamica senza precedenti a tutti i livelli, e dovrebbero aprire prospettive promettenti per i giovani in grado di promuovere la loro integrazione socio-economica e contribuire allo sviluppo del territorio.
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