Secondo i media marocchini, i funerali della compianta Aïcha El Khattabi, figlia del grande attivista del Rif Mohamed Ben Abdelkrim El Khattabi, si sono svolti ieri a Casablanca con la presenza del principe Moulay Rachid. Una presenza di così alto livelo testimonia il grado di legame tra il trono marocchino e le famiglie del Rif, regione nota per il suo attaccamento al Marocco e a tutte le sue componenti.
Questo fatto smentisce anche tutti gli intrighi messi in atto da partiti stranieri che cercano di manipolare una piccola frangia di marocchini di questa regione, in particolare quelli che vivono all’estero, nel tentativo di destabilizzare questa simbiosi tra il trono e tutti i cittadini marocchini, uniti nella difesa del Paese, della sua integrità e soprattutto della sua stabilità.
I funerali in Marocco della figlia di Mohamed Abdelkrim EL Khatabbi scredita tutti i tentativi dei malintenzionati di fare del Rif, in particolare, un oggetto di discordia o una fonte di instabilità.
Va ricordato che questa regione settentrionale del Regno non è solo una priorità per il Sovrano marocchino, ma è anche una delle priorità di qualsiasi governo che attivi i suoi programmi socio-economici per sviluppare questa regione.
Per ricordare che il defunto Mohammed V, come il defunto Hassan II e il Re Mohammed VI, hanno sempre circondato con tutta la loro sollecitudine la famiglia dei combattenti della resistenza, in tutto il Paese, in particolare quella di Mohamed Abdelkrim EL KHATTABI.
In questo spirito, il ricevimento da parte del sovrano marocchino, nel 2018, della defunta Aicha el Khtabbi dimostra questo interesse e consolida questa grande sollecitudine.
A questo proposito, vale la pena notare che durante questo ricevimento, in occasione della Festa del Trono del luglio 2018, la figlia del grande combattente della Resistenza marocchina ha dichiarato di essere convinta che la popolazione della regione del Rif sia consapevole degli sforzi compiuti dal Sovrano per promuovere le condizioni di vita dei suoi abitanti, esprimendo l’auspicio che la situazione delle persone detenute” in relazione agli eventi di Al Hoceima sia risolta.
È chiaro che ogni azione volta a creare polemiche intorno alla questione del Rif non è altro che un atteggiamento intenzionale nel tentativo di difendere una causa infondata, lontana dalla realtà vissuta dall’intera popolazione di questa regione, ancora attaccata a tutte le istituzioni del Marocco.
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