Alcuni siti di informazione sull’Africa riportano la notizia che : ” L’ambasciatore nigeriano Bankole Adeoye è stato frustrato per diverse settimane dalla mancanza di lavoro da parte dei suoi principali interlocutori del suo staff senior nel Consiglio di pace e sicurezza dell’Unione africana.
Lo ha appena reso noto a gran voce in una lettera inviata il 5 settembre. Secondo questa lettera, l’atmosfera è elettrica all’interno dell’Ufficio del Commissario per gli Affari Politici, la Pace e la Sicurezza dell’Unione Africana (UA). Per diverse settimane, il nigeriano Bankole Adeoye ha faticato a contenere il suo fastidio nei confronti di alcuni direttori e capi di dipartimento.
In particolare, li incolpa di una “mancanza di cooperazione nella preparazione della preparazione delle sessioni del Consiglio di pace e sicurezza (CPS)”. Queste recriminazioni sono stati oggetto di una lettera ufficiale molto diretta scritta il 5 settembre e diffusa a tutti i tutto il personale sotto la responsabilità di Bankole Adeoye.”L’attuale situazione pare sia dovuta al fatto che l’Ambasciatore Adeoye sia di fatto costretto a gestire la persante eredità lasciata dal suo predecessore, l’algerino Smail Chergui. Nel documento di tre pagine l’attuale capo del dipartimento che è anche un passionato difensore dell’integrazione regionale in Africa ed è determinato a portare a compimento la sua visione di partnership nel continente.
Purtroppo questa situazione all’Interno dell’ Unione Africana ed in particolare degli Uffici del Commissario per gli Affari Politici, la Pace e la Sicurezza dell’Unione Africana sono la prova di una cattiva amministrazione del passato. Gestione che ha visto occupare questa carica e i suoi uffici da persone espressione dell’ Africa del Sud, della Namibia e dell’ Algeria.
Marco Baratto