Oggi a Roma all’evento “Qui per voi” organizzato da Generali Italia si è parlato di come intervenire a seguito di calamità naturali. Tra i partner operativi di Generali per il supporto alle aziende danneggiate sarà presente Belfor Italia.
E quando si parla di disaster recovery, di sicuro Belfor, azienda leader del risanamento post-sinistro, ha da dire la sua. Tra le situazioni più critiche della nostra storia recente, infatti, Belfor era in prima linea: l’incendio del terminal 3 dell’Aeroporto di Fiumicino del maggio 2015, il terremoto in Emilia Romagna, l’alluvione in Veneto o anche quella che ha colpito la stessa Genova, il rogo nel traforo del Monte Bianco, per citarne alcune. Eventi tristemente noti che hanno punteggiato la cronaca del nostro Paese, in cui Belfor è intervenuta per bonificare, risanare e ripristinare aree, siti, impianti, strutture, con un imperativo costante: ritornare alla normalità, nel più breve tempo possibile.
Lo sversamento di greggio a Genova
Ma Belfor è sul campo anche in questi giorni: è stata infatti chiamata per gestire le operazioni di Messa in Sicurezza in stato di Emergenza, in seguito all’incidente occorso alla condotta della Iplom a Genova.
Ormai è noto a tutti: domenica 17 aprile la rottura di una tubatura interrata della raffineria, ha provocato la fuoriuscita di 500 metri cubi di petrolio, che si sono riversati nel rio Fegino e poi nel torrente Polcevera, a Genova.
L’incidente è accaduto di notte. La mattina successiva, il 18 aprile alle 11.30, i tecnici di Belfor Italia erano già sul posto per la definizione del piano operativo per la Messa in Sicurezza d’Emergenza con l’obiettivo di raccogliere e contenere il prodotto fuoriuscito in fase libera. Giorni di attività febbrile per contenere gli effetti sull’ecosistema, anche in condizioni climatiche non favorevoli.
Realizzazione di briglie e barriere di contenimento per evitare che il greggio finisse in mare, pulizia dei canali, aspirazione del prodotto libero: una task force che ha visto il coinvolgimento di una squadra di tecnici specializzati e l’impiego di mezzi che hanno permesso di raggiungere l’obiettivo prefissato di recuperare entro la giornata di sabato 23 aprile oltre il 90% del greggio in fase libera fuoriuscito a causa dell’incidente.
Tempestività: il marchio di fabbrica di Belfor
Poche ore quindi tra danno e intervento: una tempestività che in tutto il mondo è il marchio di fabbrica della multinazionale leader nel disaster recovery e che fa la differenza nel gestire un’emergenza.
Un intervento reso possibile dalla rete capillare con cui Belfor opera in Italia e nel mondo, e che gli consente di essere disponibile 24 ore su 24, 365 giorni all’anno.
Capacità operativa, organizzazione logistica e formazione centralizzata. Queste le caratteristiche principali che permettono a Belfor di intervenire in qualsiasi situazione. Da una parte infatti, lo sviluppo di una piattaforma operativa e logistica consente di operare con i più alti standard di sicurezza in ogni scenario possibile, come incendi, allagamenti, calamità naturali o incidenti di varia natura; dall’altra il training continuo e centralizzato dei tecnici permette una cooperazione tra le varie filiali del Gruppo per la creazione di team internazionali operativi in poche ore, ovunque e per sinistri di qualsiasi entità.
Assicurazioni Generali e Belfor: un sodalizio internazionale
Quello tra Assicurazioni Generali e Belfor è un rapporto che vede le due aziende collaborare fianco a fianco nella gestione delle emergenze non solo in Italia, dove già dal 2005 è stato inserita nella polizza GeneraImpresa dedicata alle PMI la clausola contenente il servizio di supporto predeterminato P.I.A. Pronto Intervento Azienda di BELFOR, ma anche a livello internazionale. È di aprile di quest’anno infatti l’accordo tra la filiale statunitense di Generali Group e Belfor Property Restoration nell’ambito di “Tribune”, un nuovo prodotto assicurativo, pensato per fornire assistenza alle multinazionali statunitensi, con attività in tutto il mondo. Un programma globale gestito a livello centrale, del valore complessivo fino a 250 milioni di dollari, in cui i clienti Tribune avranno accesso al programma di supporto prioritario operativo Red Alert di Belfor, per garantire un elevato standard di gestione delle emergenze in tutti i paesi in cui l’azienda è presente ed evitare quindi risposte frammentarie.
BELFOR è un’azienda multinazionale leader nel risanamento post-sinistro, specializzata nel bonificare, risanare e ripristinare siti, impianti, strutture che hanno subito incidenti e calamità di vario genere. Belfor opera da oltre 40 anni in tutto il mondo, con oltre 7000 tecnici operanti in 300 sedi in 26 nazioni, per oltre 100.000 casi gestiti a livello globale.
In Italia è presente da oltre 25 anni con oltre 800 interventi l’anno e circa 70.000 imprese assistite. Una rete capillare in grado di rispondere, con tempestività e competenza, a ogni possibile richiesta d’intervento: incendi, allagamenti, calamità naturali o incidenti di varia natura. Una risposta sempre pronta, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno, per piccole, medie o grandi aziende per le quali è a disposizione il Numero Verde di Pronto Intervento 800 820189.
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