Il passaggio da una economia legata al carbone ad una sempre più verde, rimane uno dei tempi più importanti riguardo al futuro. Di conseguenza, non c'è da stupirsi se crescono alcune industrie legate alle fonti rinnovabili. Un esempio è il settore del Litio, la cui domanda cresce per le necessità di stoccaggio dell’energia e la costruzione di batterie (in special modo quelle per i veicoli elettrici).
La crescita del mercato del Litio
Secondo Bloomberg New Energy Finance (BNEF) il mercato globale delle batterie agli ioni di litio potrebbe raggiungere quasi i 120 miliardi di dollari di ricavi nel 2030. Chiaramente, si tratta di un tema che gli investitori devono considerare, specie in un'ottica di lungo termine e in un momento dove si cerca di andare oltre a come funziona il carbon credit.
Sprint grazie ai veicoli elettrici
Sappiamo bene che l'incremento di vendite prodotti elettornici come smartphone e tablet (ma anche laptop, fotocamere e altri dispositivi), si traduce in una maggiore richiesta di batterie. Quelle che un tempo erano al piombo-acido. Ma i due driver principali per il mercato del Litio sono i veicoli elettrici e lo stoccaggio di energia derivante dalle fonti rinnovabili.
L'industria del Litio ha vissuto una forte accelerazione con la rivoluzione dei veicoli elettrici avviata da Tesla. La maggiore richiesta di batterie agli ioni di litio con intensità e volumi di energia maggiori, hanno permesso ai produttori di beneficiare delle economie di scala, riducendo quindi i costi unitari.
Il prezzo
Ma tutto ruota attorno al prezzo della materia prima, il Litio. Fino al 2014 è rimasto stabile, mentre in seguito è salito del 220% dal 2015 fino alla prima metà del 2018, a causa della carenza nell’offerta. I segnali Ichimoku strategia puntavano tutti al rialzo, col prezzo oltre le "nuvole". La successiva crescita degli investimenti nelle miniere di Litio ha consentito un abbattimento del prezzo del 60%. Oggi il Litio costa il 18% in più rispetto a un decennio fa. Anche il costo delle batterie al litio si è ridotto notevolmente dal 2010, passando da 1200 $ per kWh, a 156 $ nel 2019. La BNEF stima un calo nel prezzo fino ai 62 $ per kWh nel 2030.