La situazione in cui versano le popolazioni che vivono nei campi gestiti dal Polisario continua a degnerare . Nei giorni scorsi , un enorme incendio è stato appiccato in una stazione di servizio da ignoti, in una recrudescenza di azioni contro il movimento separatista, che ha tentato invano di insabbiare l’origine del incidente attribuendolo a un guasto elettrico. Questo incendio aggrava l’imbarazzo del Polisario, appena individuato da un rapporto del Programma alimentare mondiale (PAM), sulla “deviazione sistematica” degli aiuti umanitari destinati alle popolazioni dei campi di Tindouf. Il rapporto è contenuto nella valutazione del “programma strategico Paese Algeria 2019/2022” e confermato dal politologo e scrittore franco-svizzero Jean-Marie Heydt. Il Polisario è stato imposto dalle autorità algerine per svolgere il suo ruolo nella gestione degli affari dei campi, in violazione delle disposizioni del diritto internazionale, beneficiando dell’immunità e della protezione del Paese ospitante, indipendentemente dalla gravità delle violazioni, sfuggendo al controllo dei meccanismi delle Nazioni Unite che si occupano della protezione dei diritti umani. La situazione in cui versa la popolazione che è costratta a vivere in questi campi è drammatica . L’italia ha solidi legami con l’Algeria , la stessa indipendenza algerina , è stata compiuta con il ruolo non secondario dell’Italia . Per questo credo che il nostra Nazione debba chiedere che i proventi degli idrocarburi non possano essere diretti all’acquisto di materiale bellico dalla Russia, ma siano investiti per il bene del popolo algerino e venga una volta per tutte risolta la questione dei diritti di coloro che vivono da anni in questi campi
Marco Baratto