Il Dipartimento del Ministero degli Interni nella Regione di Kaluga ha aperto un procedimento penale per furto di terreno da parte di OOO NLMK-Kaluga (SRL) con una superficie totale di 8,35 ettari, successivamente acquisito dalla filiale russa della società svizzera Nestlé.
Stando ai materiali di indagine, il sito si trova nel parco industriale “Vorsino”, in mezzo tra altre due imprese. Il parco è stato creato sull’iniziativa del governo della regione di Kaluga, esentando gli investitori dal pagamento della tassa sulla proprietà e riducendo l’aliquota dell’imposta sul reddito.
Allo stesso tempo, il venditore del terreno risulta un certo imprenditore individuale Arabadzhi B.F., che presumibilmente lo acquistò da NLMK per 28 mila rubli l’anno prima, e poi lo vendette a Nestlé per 62,3 milioni di rubli. Contemporaneamente, la società svizzera si è rivolta alle autorità regionali con la richiesta di rimuovere dal territorio l’infrastruttura dell’ex proprietario a spese della Corporazione per lo sviluppo della regione di Kaluga: la rete fognaria e gli edifici modulari.
Attualmente, le autorità investigative hanno richiesto a Nestlé-Russia SRL di fornire informazioni sulle persone che sono state direttamente coinvolte nella preparazione, la stipula e l’esecuzione del contratto con l’imprenditore Arabadzhi B.F., per interrogarle e chiarire le circostanze del caso.
Secondo l’Amministrazione di Rosreestr (Servizio federale per la registrazione statale, catasto e cartografia) della regione di Kaluga, è stato uno dei manager di Nestlé responsabile per i rapporti con le autorità statali che era impegnato nell’esecuzione della transazione con l’imprenditore Arabadzhi, tuttavia, durante l’interrogatorio dall’investigatore si è avvalso della facoltà di non rispondere, ai sensi dell’Art. 51 della Costituzione della Federazione Russa.
Neanche il giornale “Novye Izvestia” è riuscito ad ottenere un tempestivo commento alla sua domanda da Nestlé.