Marzo 13, 2025

Investitori cauti in avvio di settimana, l’Europa delle borse scende

L’atteso rimbalzo dei listini continentali è fallito. Inizia infatti con il piede sbagliato la nuova settimana del mercato azionario Europei. Gli investitori aspettano soprattutto gli appuntamenti chiave nei prossimi giorni, a cominciare dalle decisioni della Bank of Japan e della Federal Reserve, mentre il giorno dopo toccherà alla Bank of England.
Da seguire anche il dato sull’inflazione dell’Eurozona, in programma mercoledì.

Il bilancio del giorno per gli investitori

investitoriA Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia la seduta in calo dello 0,51% a 33.640,83 punti. Sulla stessa linea, cede alle vendite il FTSE Italia All-Share, che chiude a 35.839 punti. In ribasso il FTSE Italia Mid Cap (-0,98%); sulla stessa tendenza, in frazionale calo il FTSE Italia Star (-0,67%).

Gli investitori hanno per lo più venduto anche nel resto del continente: sono negativi anche il Dax alla Xetra borsa di Francoforte (-0,6%) e l’Ibex35 spagnolo (-0,4%) e il Cac40 francese (-1%). Si salva Londra. L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni in ribasso dell’1%.

I singoli titoli

A Piazza Affari gli investitori hanno comprato Stm, +1,09%, dopo le forti perdite della scorsa settimana. Tra le poche blue chip in verde svetta invece Leonardo +1,41%, alla vigilia dei conti semestrali.
Male invece Stellantis (-3,3%), dopo la trimestrale deludente presentata la scorsa settimana. In zona rossa anche Campari (-2,86%), così come arretrano anche Nexi -2,11% e Banca Popolare di Sondrio -1,98%.

Gli altri mercati

Sul fronte valutario si rafforza il dollaro, che prevale sull’euro con un cambio intorno a 1,082. Il dollaro/yen si attesta a 153,9 con la valuta nipponica prossima a registrare la sua migliore performance mensile rispetto al dollaro di quest’anno. Chi sa come fare scalping Forex, avrà lavorato parecchio oggi.

Tra le materie prime, il petrolio Brent scende a 79 dollari al barile, sui minimi da sei settimane, in vista del meeting dell’Opec+ del 3 agosto.
Oro nuovamente in calo a 2.374 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si stabilizza a 134 punti base, con il decennale italiano al 3,7% e il benchmark tedesco al 2,36%.

Related Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *