L’AD Stefano Venier ha portato al Sustainable Future Energy Summit la vision di Snam: “È cruciale mantenere il focus sul raggiungimento della neutralità carbonica entro il 2050. Le decisioni devono essere basate sulla scienza e dovremmo adottare un approccio agnostico rispetto alle tecnologie per permettere a ogni Paese di scegliere il mix più adatto alle proprie esigenze”.
Stefano Venier: decarbonizzazione, l’idrogeno verde avrà un ruolo fondamentale
“Le prospettive per Snam sono solide e il nostro impegno verso la sostenibilità è più forte che mai”: lo ha ribadito l’AD Stefano Venier lo scorso 30 maggio intervenendo al Sustainable Future Energy Summit di Class Cnbc. L’evento, arrivato quest’anno alla terza edizione, riunisce leader di settore, esperti internazionali e istituzioni per fare il punto sulle prospettive di crescita legate alla transizione verso fonti di energia più sostenibili. L’AD Stefano Venier, nell’intervista, ha parlato delle soluzioni messe in campo da Snam sottolineandone il valore. Il Gruppo guarda in particolare all’idrogeno verde riconoscendo il ruolo fondamentale che avrà “soprattutto nei settori che richiedono alte quantità di energia e che sono difficili da decarbonizzare”. Il blending, ovvero la miscelazione dell’idrogeno con il gas naturale nelle nostre infrastrutture esistenti, è “una soluzione immediata che stiamo esplorando”: questo approccio, ha spiegato l’AD, permette di “utilizzare l’infrastruttura esistente senza necessità immediata di nuove costruzioni, facilitando così una transizione graduale ma significativa verso un’economia a basse emissioni di carbonio”.
Stefano Venier: l’impegno di Snam nel supportare la transizione energetica
Parlando dei target di decarbonizzazione, l’AD di Snam Stefano Venier ha ribadito la necessità di non abbassare l’ambizione: “È cruciale mantenere il focus sul raggiungimento della neutralità carbonica entro il 2050. Le decisioni devono essere basate sulla scienza e dovremmo adottare un approccio agnostico rispetto alle tecnologie per permettere a ogni Paese di scegliere il mix più adatto alle proprie esigenze”. In questo percorso si inserisce anche l’H2 Corridor, infrastruttura di collegamento di oltre 3.000 chilometri che facilita il trasporto di idrogeno verde dal Nord Africa all’Italia, all’Austria e alla Germania: progetto essenziale “non solo per Snam ma per tutta l’Europa, poiché aiuta a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e rafforza la sicurezza energetica”. L’H2 Corridor rappresenta “solo una parte della nostra strategia di transizione energetica, che include anche progetti come la cattura della CO2 a Ravenna”, ha precisato Stefano Venier ricordando anche come “abbiamo rifinanziato oltre 3,5 miliardi di euro tramite obbligazioni legate alla sostenibilità, dimostrando il nostro impegno a supportare questa transizione”.