Settembre 15, 2024

Innovazione tecnologica e sostenibilità della spesa: “Uscire dalla logica dei silos attraverso l’utilizzo di una cabina di regia centrale”

25 marzo 2021 – Questo è quanto è venuto fuori dal Tavolo di lavoro ‘Quale riforma

possibile per un accesso rapido all’innovazione: dai fondi dedicati a…?’, durante la

Winter School “CALL TO ACTION PER UN SSN INNOVATIVO E RESILIENTE… 

SE CORRETTAMENTE FINANZIATO, di MOTORE SANITÀ, che vede per 2 giorni

confrontarsi i massimi esperti della Sanità italiana.

 

“Il fondo farmaci innovativi che deve essere sempre disponibile per mantenere il sistema a

regime. Esiste un’innovazione vera che cambia l’impatto di un farmaco e invece

un’innovazione non vera che non crea ad esempio il problema della gara. Esistono un fondo

per i farmaci innovativi oncologici e non oncologici che vanno utilizzati nella loro interezza.

Il sistema a silos va smontato. La proposta dell’io ti pago una parte adesso il resto quando

otterrai il risultato come accade con le Car-T è molto interessante. Sarà indispensabile un

sistema elastico che sappia riassorbire i tetti di spesa”, ha spiegato Giordano Beretta,

Presidente Nazionale AIOM

 

Distinguiamo i farmaci innovativi e i device, abbiamo farmaci datati che possono essere

prescrivibili dalla medicina generale e che non comportano rischi. Nel caso dei device, le

gare possono essere fatte solo in alcune Regioni e questo genera un accesso

all’innovazione molto differente in tutto il territorio nazionale per i malati. Alcune Regioni

hanno dei tetti di spesa che solo una piccola parte della popolazione può permettersi.

Bisogna ragionare per avere un sistema più equo, per fare in modo che ci sia accesso per

tutti”, ha detto Stefano Nervo, Presidente Diabete Italia Onlus

 

“Il nostro sistema sanitario nazionale si basa su reti di assistenza che hanno bisogno di

strumenti di raccordo che non sono più in grado di accettare divisioni tra le Regioni.

L’emergenza sanitaria ha evidenziato l’importanza di avere tecnologie usufruibili e disponibili.

Bisogna implementare un sistema che possa monitorare la salute della popolazione in modo

da poter coadiuvare i dati già disponibili e quelli provenienti dal fascicolo sanitario elettronico.”,

ha dichiarato David Vannozzi, Direttore Generale CINECA

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