"I principi dell’economia circolare saranno tra i pilastri strategici": così l’AD Claudio Descalzi in un intervento ad "Adnkronos" che illustra gli obiettivi di Eni al 2050.
"Eni sta cambiando volto, in modo radicale e irreversibile": le parole di Claudio Descalzi ad "Adnkronos"
Economia circolare e riduzione drastica dell’impronta carbonica sono le fondamenta della trasformazione di Eni, un processo che, supportato dal Piano di decarbonizzazione lanciato a febbraio 2020, porterà il Gruppo "da qui a 30 anni a essere leader nella produzione e vendita di prodotti decarbonizzati". È quanto dichiarato da Claudio Descalzi nel suo intervento per il "Libro dei Fatti" di "Adnkronos", nel corso del quale l’AD di Eni ha illustrato le strategie del Gruppo al 2050: "Eni sta cambiando volto, in modo radicale e irreversibile", spiega l’AD, sottolineando come il Piano di Eni sia basato su una "metodologia di valutazione delle emissioni unica nel settore, comprensiva di tutti i passaggi della catena di produzione e commercializzazione e di tutti i prodotti generati". Una metodologia, prosegue Claudio Descalzi, "elaborata in collaborazione con esperti del mondo accademico e attraverso un processo di verifica indipendente compiuto da terze parti che ne garantisce un’applicazione coerente".
Decarbonizzazione ed economia circolare, Claudio Descalzi: "Questa è l’Eni del futuro"
L’obiettivo del Gruppo è quindi proseguire nell’azione di primo piano per favorire la transizione energetica e raggiungere una posizione leader nei prodotti decarbonizzati entro il 2050. "Abbiamo elaborato una strategia complessa che, attraverso tecnologie esistenti e il nostro know how, coniuga gli obiettivi di continuo sviluppo con una significativa riduzione dell’impronta carbonica delle nostre attività": così Claudio Descalzi nell’intervento, che rimarca inoltre come il target del Gruppo sia "ottenere al 2050 la riduzione dell’80% rispetto al 2018 delle emissioni nette riferibili all’intero ciclo di vita dei prodotti energetici venduti". Il futuro, prosegue, sarà incentrato su "una forte azione di efficienza energetica e l’espansione della componente gas, nell’ambito di una progressiva riduzione della produzione di idrocarburi". La strategia prevede la generazione di energia verde tramite rinnovabili, a cui affiancare una produzione di gas, GNL e idrogeno da gas "ripuliti dalla CO2 grazie ai progetti di cattura e stoccaggio". Ma non solo: bio carburanti, biometano di derivazione agricola e valorizzazione di rifiuti organici e materiali da riciclo, in una sfida che si preannuncia dalla grande portata per l’intero settore energetico. "Questa è l’Eni del futuro", conclude Claudio Descalzi, con decarbonizzazione ed economia circolare sempre più al centro delle strategie del Gruppo.