Ottobre 15, 2024

Autore: Maurizio  de Giovanni

Editore: Solferino/ Corriere della Sera

Anno edizione: 2020

Pagine: 160 p., Brossura

Sinossi. Il dottorino, l’avvocato, la donna dell’Est che fa la domestica. Tre persone che potrebbero non incontrarsi mai, non hanno nulla in comune. L’avvocato è immerso in una vita da privilegiato e nel rimpianto di un unico amore perduto. La donna lotta per la sopravvivenza e per offrire un futuro migliore a sua figlia. Il dottorino vive per il lavoro, una vocazione che gli è costata il sogno di una famiglia. Fino a che la realtà non si capovolge e queste tre persone qualcosa in comune ce l’hanno. Una cosa piccolissima, invisibile. Che cambia le carte in tavola per ciascuno in modo diverso, portando in superficie la trasgressione, la disperazione, il coraggio.

Questa è la storia dell’intreccio dei loro destini ma è anche molto di più: è una profonda ricognizione nel mistero della mente messa a confronto con l’amore e la paura, con la responsabilità e la morte. Il romanzo di Maurizio de Giovanni sorprende e commuove per la sua intensità letteraria e umana. Perché le vite di questi tre personaggi sono le nostre e questa storia parla di noi.

Dei dilemmi che segnano ciò che siamo, dei fantasmi che abbiamo dentro, della forza di cui siamo capaci quando decidiamo di affrontarli. Al notevole romanzo di uno degli autori partenopei più qualificati, la Redazione di Chitarre20 non può esimersi dal non associare – se non altro per il tema, purtroppo per tutti, del paesaggio silente ma fortemente ansiogeno del virus che funge da supporto alle rispettive narrazioni – Nemmeno il tempo di un abbraccio, libro pubblicato il 1° agosto 2020 dal bolognese Mimmo Parisi.

Autore: Mimmo Parisi

Editore: PlanetEdizioni

Anno edizione: 2020

Ebook con Adobe DRM

Pagine: 234, Brossura

Ecco una breve sintesi.  Nemmeno il tempo di un abbraccio è il PRIMO – straordinario! – romanzo italiano ambientato, scritto e pubblicato ai tempi del Covid-19. Le sue pagine trafficate dall’ansia di un’epoca imprevista, si sono materializzate come rimedio per tenere botta contro la solitudine di un mondo diventato altro da quello conosciuto. È stato scritto avendo coscienza che, almeno per il momento, occorra lasciare da parte tutto quello che fino a ieri sembrava impossibile da accantonare: strette di mano, cene con gli amici, corse in macchina per arrivare a lavoro, approssimazione di facce conosciute e sconosciute, abbracci e altro ancora.

È una storia illuminata dalle stagioni delle cineteche virtuali e dagli spettacoli artistici in streaming; dalle serate diventate più lunghe; dagli `arresti domiciliari’ senza aver fatto niente; con i Tg tutti uguali e bardati con la stessa scritta in primo piano, come fosse stata comprata dallo stesso, unico negozio rimasto aperto nelle città spettrali: “Emergenza virus”. Durante la fase acuta del coronavirus, ognuno ha vissuto il proprio personale romanzo. Quello dei due protagonisti, Nico e Stella, è questo.

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