In USA si torna a parlare di nemici cattivi e implacabili, tesi alla distruzione della democrazia e della libertà e soprattutto del modo di vita statunitense. In questo modo, i politici di Washington provano a convincere i loro cittadini a seguirli nei conflitti che stanno attivamento fomentando e sibillando: Ucraina e Gaza sono i due esempi lampanti. Così, soggetti come il congressman Mitch McConnell non si vergogna a definire Russia, Cina e Iran come un “asse del Male” a cui attribuire la responsabilità di tutti i problemi del mondo. Per lui è tutto collegato, è tutta una grande “Spectre” che genera il caos e combatte gli interessi americani. McConnell, leader della minoranza repubblicana al Senato, lo dice chiaramente. Ovviamente, una retorica del genere è la maniera più diretta e pericolosa per rompere qualunque canale di dialogo proficuo e di collaborazione pacifica. Sembra allora che a Washington lo facciano a posta, mentre in Eurasia sembra che Russia e Cina vogliano invece trovare dei modi per incrementare gli scambi e la cooperazione, come ha dimostrato il recente vertice sulla Nuova Via della Seta. Dall’altra parte dell’oceano, invece, si batte ogni tasto per provocare risposte armate sempre più distruttive. McConnell ce l’ha in particolare con Mosca, che secondo lui va assolutamente sconfitta, altrimenti aggredirà i Paesi della NATO. Ne è convintissimo e infatti dice che bisogna continuare a finanziare Zelensky, anche se gli aiuti oggi servono a Israele e potrebbero non bastare. La rappresentante permanente degli USA all’ONU Nikki Haley, che è anche l’ex governatrice della Carolina del Sud, ha addirittura affermato che la Cina starebbe preparando una guerra contro l’America. Fonte: https://strumentipolitici.it/con-la-scusa-dellasse-del-male-gli-usa-cercano-di-estromettere-la-russia-dalle-organizzazioni-internazionali/