Una persona sordocieca ha la necessità di comunicare con il resto del mondo ma ovviamente, deve scontrarsi con una serie di difficoltà. Chi è sordo cieco dalla nascita, si trova in maniera obbligata a dover conoscere altri tipi di comunicazione che servono proprio a interfacciarsi ed a stabilire dei rapporti di tipo sociale. Del resto, la comunicazione ha un aspetto importante e vitale per chi ha questa disabilità doppia. In più, diventa anche molto complesso riuscire a comunicare col resto del mondo soprattutto per chi è sordo cieco dalla nascita. Comunicare significa vivere, parlare e riuscire a entrare in contatto col mondo, con le altre persone. La comunicazione per chi è sordo cieco dalla nascita è l’unico modo per superare la barriera di isolamento in cui una patologia ha costretto tale persona. Per la comunicazione è possibile utilizzare vari sistemi che hanno il tatto come canale privilegiato di tipo sensoriale.
I Tipi Di Comunicazione Per I Sordo ciechi Dalla Nascita
Chi è sordo cieco dalla nascita, così come anche che diventa tale nel corso della propria vita, ha diversi sistemi di comunicazione che può usare. L’uso scelto varia a seconda delle capacità della persona, nonché anche della sua età. Generalmente tra i principali di sistemi di comunicazione per sordomuti vi sono il malossi, la comunicazione gestuale, il lis tattile, la comunicazione comportamentale, la comunicazione pittografica, quella oggettuale, la dattilologia, lo stampatello sulla mano, il braille, il tadoma. Questi sono almeno quelli principali. Il sistema malossi è quello usato con strumento di comunicazione attraverso la mano. Viene utilizzata proprio come se fosse una macchina da scrivere. Ogni lettera dell’alfabeto equivale ad una pizzicata in modo tale da riuscire poi a comporre parole e frasi. Chi ha appreso scrittura e lettura può utilizzarlo facilmente. Non è ideale per chi è sordo cieco dalla nascita. La comunicazione di tipo gestuale è quella dove i gesti vanno a esprimere concetti o parole e tra questi vi è quella convenzionale che è la lingua italiana dei segni, ovvero lis.
C’è anche la lis tattile, ovvero la lingua italiana dei segni che permette di esprimere azioni, parole, concetti con disegni dati dal movimento della mano e delle espressioni del volto. Questo nesso fa percepire il segno comunicato attraverso l’uso del tatto.
Altri Metodi Di Comunicazione Per I Sordo Ciechi Dalla Nascita
Per i sordo ciechi dalla nascita si può anche utilizzare la comunicazione comportamentale che è ideale. Fin dall’infanzia, infatti. per farsi capire non si usano movimenti del corpo, oppure dei gesti. Attraverso l’azione del tatto, vengono comunicati i bisogni ed una serie di azioni che sono legate a un codice comportamentale connesso alla comunicazione convenzionale. La comunicazione pittografica può essere utilizzata solo da chi ha un residuo visivo. Vi è anche la dattilologia, che viene effettuata attraverso dei movimenti delle dita della mano in cui vengono rappresentate le lettere dell’alfabeto. Molto viene utilizzata insieme alla lingua dei segni. Tra le altre tipologie di comunicazione per chi è sordo cieco dalla nascita o lo è diventato successivamente, vi è lo stampatello sulla mano. Questo metodo di comunicazione molto immediato, in pratica funziona facendo scrivere ogni lettera attraverso l’utilizzo delle dita.
Il Braille E Altri Come Metodi Per La Comunicazione Di Chi È Sordo Cieco Alla Nascita
Il metodo di comunicazione tadoma è quello che permette riconoscimento di alcuni suoni vocali con il pollice sulle labbra oppure sulle guance di chi sta parlando. È usato generalmente soprattutto per i bambini sordociechi dalla nascita per riconoscere i movimenti della bocca e imparare ad esprimere delle parole. Invece poi vi, è il braille che viene usato dalle persone non vedenti che utilizzano questa scrittura convenzionale e leggono anche attraverso l’uso del senso del tatto.