Ottobre 5, 2024

Come determinare l’errore medico e come denunciarlo

I danni conseguenti a un episodio di malasanità possono essere equamente risarciti alla vittima o ai suoi congiunti a conclusione di un iter che ha inizio dall’individuazione del tipo di errore medico occorso e dalla denuncia dello stesso: Risarcimento Danni Italia, società specializzata in questo ambito, illustra quando è fondamentale rivolgersi a degli avvocati per ottenere il giusto risarcimento.

Milano, giugno 2023 – Un errore medico può avvenire in ogni fase della cura del paziente, a partire dalla diagnosi per arrivare alla prescrizione, o alla mancata prescrizione, di farmaci e terapie. Interventi tardivi o scorretti, errori in sala operatoria e nel decorso post-operatorio, negligenze nella pulizia e nella manutenzione della strumentazione, oltre che nel suo impiego, sono solo alcuni esempi di errori umani e/o organizzativi della struttura, passibili di denuncia. Per riuscire a ottenere un giusto risarcimento è spesso essenziale affidarsi a una società specializzata nel settore dell’assistenza legale in caso di malasanità, come Risarcimento Danni Italia, che mette a disposizione del cliente il suo team di avvocati e consulenti esperti per affiancarlo in tutte le fasi del risarcimento danni da malasanità, sinistri stradali e infortuni sul lavoro.

Come stabilito dalle più recenti disposizioni in materia – e in conformità alla legge Gelli-Bianco 24/2017 – un errore medico è determinato da dimostrabili incongruenze tra quelle che sono le linee guida e le buone pratiche clinico assistenziali e l’effettivo operato di chi è tenuto a rispettarle, modulando al contempo l’azione sul singolo caso. 

Dopo avere raccolto tutta la documentazione inerente all’evento (referti, cartelle cliniche, prescrizioni) utile a dimostrare una stretta e oggettiva correlazione tra il danno riportato dal paziente e il presunto errore medico, è buona prassi rivolgersi ad avvocati esperti in materia al fine di valutare e quantificare le conseguenze, sul piano fisico, patrimoniale e morale, e individuare la strategia più corretta, rapida ed efficace per denunciare l’accaduto e ottenere il giusto risarcimento. 

L’intervento di un avvocato si dimostra indispensabile nei tentativi di conciliazione stragiudiziale così come nel procedere in sede civile, per provare le responsabilità contrattuali della struttura ospedaliera o extra-contrattuali del medico intervenuto. Nei casi più gravi, di rilevanza penale, potrebbe rendersi necessaria una denuncia alle Forze dell’Ordine e l’avvio di una specifica indagine. Le probabilità di successo di una richiesta di risarcimento per errore medico aumentano con l’avvio tempestivo della pratica a partire dal momento in cui il danno viene rilevato. I tempi di prescrizione variano dai 5 ai 10 anni.

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