Settembre 11, 2024

Borse frenate dalla paura del Covid e dalla cautela della BCE

I mercati temono l'urto di una seconda recessione, che la stessa Lagarde mette in conto parlando in conferenza a margine del primo meeting BCE del 2021. E così le Borse imboccano la via della discesa, sia pure con grandezze differenti.

L'andamento delle Borse Europee

Piazza Affari perde lo 0,98% e solo per un soffio non è la peggiore tra le borse del Vecchio Continente (Madrid fa -0,99%). Il listino milanese chiude la giornata a 22.428 punti, compresso specialmente dalla marcia indietro dei petroliferi e titoli bancari.
Per quanto rigurda il resto del panorama europeo, se guardiamo sui broker regolamentati Consob vediamo che Francoforte arretra dello 0,25%, Parigi -0,67% mentre Londra chiude a -0,43%.

I driver e la BCE

borseIl fattore cardine per l'andamento delle Borse rimane ancora il Covid, come del resto è quello su cui si fonda l'approccio di politica monetaria della BCE.
La banca centrale europea ha confermato la sua politica ultra espansiva. L'istituto centrale porterà ancora avanti il suo PEPP (il programma di acquisto per l’emergenza pandemica), anche se non è detto che verranno sfruttati tutti i 1.850 miliardi di euro della dotazione finanziaria. Il Board ha confermato i tassi di interesse a zero, il piano di quantitative easing (PAA) da 20 miliardi al mese e le operazioni di rifinanziamento a più lungo termine (OMRLT-III).

Sulle Borse pesa il ritardo di Pfizer nella fornitura di vaccini, ma anche il timore che le varianti del virus possano vanifichino gli sforzi fatti finora.
Un altro tema al quale si presta attenzione è il piano aiuti anti-crisi del Congresso USA, dopo il progetto da 1.900 miliardi di dollari presentato da Joe Biden.

I singoli titoli

Alla Borsa di Milano, come detto, soffrono soprattutto petroliferi e bancari. Il calo del barile spinge giù i titoli del settore: Saipem -4,8%, Tenaris -3,21%, ma anche Eni -2,62%. Soffrono anche le banche, che registrano cali fino al limite dell‘1,75% di Bper (suggeriamo di analizzare il grafico con la Kaufman Kama trading media mobile adattiva).
Dopo la corsa sfrenata dopo il debutto, oggi si prende beneficio su Stellantis, -2,17%.

Da segnalare il tonfo di Autogrill (-13,32%) fuori dal paniere principale. A penalizzarlo è la proposta ai soci di un aumento di capitale in opzione fino a 600 milioni per supportare i futuri investimenti e cogliere eventuali opportunità di acquisizione.

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