Sui giornali americani sono comparsi articoli e commenti degli esperti militari che delineano una realtà poco incoraggiante e molto diversa dagli slogan lanciati da Zelensky e dai leader occidentali. Si tratta dell’alto ritmo di consumo dei razzi della contraerea ucraina che sta conducendo all’esaurimento delle scorte. Inoltre, gli attacchi russi stanno eliminando un po’ alla volte le stesse piattaforme di lancio, lasciando così lo spazio aereo ucraino scoperto e indifeso. Ne hanno parlato di recente il Financial Timese e lo Washington Post. A terminare sono le munizioni per i complessi missilistici di fabbricazione sovietica, perciò forse con l’arrivo dei lungamenti annunciati Patriot la situazione potrà cambiare. E invece ci sono brutte sorprese anche qui. Esperti come Jack Detsch e Geoff LaMear avvertono della possibile scarsa efficacia dei Patriot nelle condizioni in cui si trova la difesa aerea dell’Ucraina. Uno dei motivi é che il Patriot non funziona bene se non viene integrato a dovere nel sistema complessivo della difesa ucraina, ma proprio questo aspetto è molto carente oggi. Inoltre se Washington darà i sistemi di lancio, non sarà in grado di corredarli con un gran numero di missili, posto che il tetto annuale di produzione è di trecento unità. Poi, le caratteristiche dei radar del Patriot sono tali per cui i russi li possono individuare senza troppa difficoltà. Comunque l’esercito ucraino prenderà quello che gli daranno, anche se come ammesso da Denys Smazhny, portavoce della difesa antiaerea delle Forze armate ucraine, tenente colonnello, i sistemi NATO come NASAMS e IRIS-T possono fare poco contro i missili ipersonici russi tipo Kinzhal e Iskander. Fonte: https://strumentipolitici.it/la-difesa-aerea-dellucraina-a-corto-di-munizioni-ma-i-patriot-non-sono-di-grande-aiuto-le-opinioni-degli-esperti-internazionali/
