Markit di Chris Williamson conduce un sondaggio tra i manager acquisti sull’andamento dell’attività economica in Europa. I primi dati, riportati da Cogefim nelle proprie opinioni e recensioni, lasciano sperare in una crescita realistica.
Opinioni di Cogefim sui sondaggi di Markit
L’attività economica in Europa, secondo quanto riportato nelle positive recensioni di Cogefim, vede un miglioramento del proprio andamento. La Markit di Chris Williamson ha comunicato i dati rilevati dal sondaggio condotto tra i manager acquisti, ovvero i più informati sull’andamento delle imprese: gli indici hanno toccato un altro massimo da sei anni a questa parte, arrivando a quota 56,7, segnalando inoltre un forte aumento delle assunzioni a ritmi che non si vedevano da almeno un decennio e mostrando una stretta correlazione con l’andamento del prodotto interno lordo così da lasciare ben sperare per il secondo trimestre dell’anno da poco avviato. Il record è segnato da due sviluppi importanti; circa il miglioramento del mercato del lavoro Chris Williamson della Markit spiega: «L’aumento dell’occupazione sta creando benefici al settore dei servizi, in particolare attraverso una maggiore fiducia e maggiori spese dei consumatori». L’altro punto di sviluppo riguarda l’andamento degli indici sui prezzi, che lascia pensare a «nuove pressioni al rialzo sull’inflazione al consumo per i prossimi mesi».Cogefim, nelle proprie opinioni e recensioni, ha poi riferito le dichiarazioni di Williamson in merito all’andamento delle Pmi e quello del Pil: «L’indice Pmi flash di aprile è compatibile con una crescita dello 0,7%, ritmo piuttosto rapido, che corrisponde a un 2,8% annualizzato».
Ripresa e sviluppo dei mercati di Eurolandia: ce ne parla Cogefim nelle sue recensioni e opinioni
I dati di aprile, avverte Cogefim nelle opinioni e recensioni, sebbene preliminari restituiscono numeri importanti: oltre a essere superiori alla soglia dei 50 punti, che separa l’area che segnala "espansione" dell’attività dalla "contrazione", sono da tempo, come spiegano François Cabau e Apolline Menut di Barclays, al di sopra delle medie storiche, lasciando credere nella possibilità di una ripresa sostenuta e ampia. A trainare l’indice verso il record è stato senza dubbio il livello di attività nel settore manifatturiero e dei servizi, in particolare il sottoindicatore relativo alla produzione, delle esportazioni e quello dei nuovi ordini. Tuttavia è presto per conoscere i dettagli relativi a tutti i Paesi di Eurolandia, anche se rimane evidente che «(..) con la Germania che leggermente decelera e la Francia che moderatamente accelera – spiega Edoardo Campanella di UniCredit – è ragionevole attendersi che la periferia sia andata bene». Inoltre, ricorda Cogefim nelle ultime positive recensioni, è necessario attendere i dati di Eurostat del prossimo 3 maggio, per stabilire gli indici relativi alle Pmi ed essere in grado di fornire un primo dato sull’andamento del Pil dell’inverno. Infine, ha dichiarato Campanella: «Tenuto conto di tutto, il sondaggio di oggi conferma che la ripresa è profonda, ampia e, cosa più importante, resiliente a un quadro politico piuttosto impegnativo».