La necessità di monitorare la propria abitazione o le aree esterne ad essa, magari registrando video, è in continua crescita e si dimostra fondamentale per la sicurezza ville con giardino, parcheggi, magazzini all’aperto o luoghi che possono diventare appetibili per malintenzionati. Le richieste di sistemi per la videosorveglianza sono sempre più alte ma la scelta su quello che fa al caso nostro non è così semplice. Per questo abbiamo preparato una guida per orientarsi e acquistare l’impianto più indicato.
QUALI FATTORI BISOGNA TENERE IN CONSIDERAZIONE
Per la videosorveglianza esterna il fattore determinante è il perimetro da monitorare, ovvero la distanza tra ogni telecamera e la zona da essa più lontana, nonché analizzare le potenziali zone d’ombra; sbagliare in questo senso significa praticamente non avere nessun tipo di protezione.
QUANDO COMPRARE
Grazie alle detrazioni fiscali previste e all’IVA agevolata al 10%, il 2016 è certamente l’anno migliore per acquistare un impianto di videosorveglianza e mettere al sicuro le nostre proprietà. La Legge di Stabilità ha infatti prorogato il bonus fiscale per le ristrutturazioni edilizie (comprese le spese sostenute per la protezione e la sicurezza, quindi quelle relative all’installazione di un impianto d’allarme antintrusione e di videosorveglianza). Le spese sostenute fino al 31 dicembre 2016 sono detraibili nella misura del 50%.
Il bonus verrà erogato sotto forma di detrazione dell’IRPEF delle spese sostenute per interventi di ristrutturazione delle abitazioni (Casa Sicura) e delle parti comuni negli edifici residenziali (Condominio Sicuro); la detrazione fiscale sarà ripartita in 10 quote annuali costanti nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi. Rientrano nella misura le spese sostenute sulle singole unità abitative (allarme e sistema antifurto) e sulle parti condominiali (riparazione senza innovazioni dell’impianto di allarme o riparazione con sostituzione di alcuni elementi).
Possono usufruire delle Detrazioni allarme 2016 tutti i contribuenti assoggettati all’IRPEF, sia che siano titolari di un diritto reale di godimento o che siano inquilini di un immobile.
Quali spese si possono detrarre con le Detrazioni allarme 2016?
- Spese per la progettazione e per le altre prestazioni professionali connesse;
- Spese per l’acquisto dei materiali;
- Compenso corrisposto per la relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti;
- Imposta sul Valore Aggiunto (IVA).
Per ottenere le Detrazioni allarme 2016 è necessario effettuare i pagamenti con bonifico bancario o postale nella modalità “parlante”, ovvero indicando nella causale del versamento il codice fiscale del soggetto che paga e il codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento. Si dovranno poi indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell’immobile ed esibire tutti i documenti relativi ai lavori.
Infine è importante ricordare che sui lavori di manutenzione, ordinaria e straordinaria, realizzati su fabbricati a prevalente destinazione abitativa privata (Casa e Condominio) è prevista per l’anno 2016 l’applicazione dell’IVA ridotta al 10%.
Perché scegliere un KIT?
Certamente sono da consigliare le soluzioni in kit, che permettono un notevole risparmio anche in termini di tempo necessario per l’installazione e la configurazione. Naturalmente in commercio ne esistono di adatti a qualsiasi tipologia di esigenza, con varie categorie di prezzo che partono dai sistemi entry level o amatoriali, fino a raggiungere quelli professionali con potenti telecamere e caratteristiche specifiche.
Per essere sicuri di acquistare i componenti giusti ed ottenere il massimo dall’impianto di videosorveglianza sono altamente consigliate tali soluzioni. Questa è la scelta più indicata per chi intende realizzare impianti di piccola e media dimensione, in quanto comprendono tutti i prodotti necessari per una completa e corretta installazione. Inoltre i kit sono espandibili per rispondere meglio alla naturale variabilità delle proprie esigenze. Solitamente è escluso dal kit il cavo necessario per cablare l’impianto.
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KIT TVCC con DVR serie videosmart 8 canali
Il Kit è composto da:
- 1 DVR 8 canali AHD 720P real time P2P completo di Hard disk SATA da 1 TB
- 2 Telecamere compatte N&D AHD 720p ottica variabile 2.8-12mm
- 2 Alimentatori a spina 230V ca-12V cc, 1200 mA
- 2 Cartelli privacy
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KIT TVCC con DVR serie videosmart 4 canali
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Cos’è il DVR e quale scegliere
Un DVR si occupa di ricevere le informazioni video dalle telecamere e memorizzarle in formato digitale su Disco interno (simile a quello che fu un videoregistratore) La scelta di questo va valutata con cura, al fine di non i di ritrovarsi un impianto che non garantisca alcuna sicurezza a causa di registrazioni scadenti o di bassa risoluzione.
La scelta delle TELECAMERE
Per proteggere efficacemente la tua abitazione, il tuo negozio o la tua azienda è necessario scegliere le telecamere giuste. Le principali tipologie sono le telecamere grandangolo fisso o a focale variabile, da valutare a seconda dell’esigenza specifica o del punto in cui saranno installate. E’ ovviamente possibile differenziare le telecamere ed ottenere un impianto fatto su misura, ad esempio scegliendo una telecamera progettata per la lettura delle targhe nell’area di accesso stradale; tale tecnologia è conosciuta come LPR (License Plate Recognition) e ANPR (Automatic Number Plate Recognition).
Quali CAVI utilizzare?
Normalmente si opta per i classici cavi di tipo coassiale RG59 con alimentazione separata o UTP con l’ausilio dei Balun. Di ultimissima generazione i cavi HD che hanno in un’unica guaina cavo video e alimentazione. Va detto che il cavo è un requisito fondamentale per la realizzazione di un buon impianto e risulta essenziale l’uso di un prodotto professionale.
I DISCHI di memoria
L’acquisto di un hardisk, del tutto simile a quelli utilizzati in informatica, sarà necessario solo qualora abbiate selezionato un DVR con disco di memoria non incluso o, nel caso il DVR lo supporti, siate interessati a dotarlo di un secondo disco. Ovviamente la capacità del disco influisce in maniera considerevole sulle performance dell’impianto.
Elettricità e UPS
E’ possibile dotare l’impianto di videosorveglianza di un sistema UPS (Gruppo di continuità). Non si tratta di una scelta obbligatoria ma ne è consigliato l’utilizzo per non rischiare che un semplice distacco dalla corrente renda inattivo il vostro sistema. Inoltre l’utilizzo di un UPS preserva il disco di memoria da pericolose variazioni di tensioni che potrebbero danneggiarlo in modo irreparabile.